Cribbio dopo essersi appropriati indebitamente del liberismo ora vogliono sgraffignare sottobanco pure Tocqueville. Nella rossa Bologna, fra sinistri docenti, per le ostetriche mani di Amato assistito al parto da Prodi presunta spia del KGB è nata la nuova Frattocchie.
Innanzi tutto un pensiero “che c’azzeccano i comunisti con Tocqueville?” nulla!. Già qualche giorno fa mi capito di vedere su nessuno tv Veltroni che citava Tocqueville e la cosa mi turbo, ieri su Libero a momenti mi veniva l’infarto: Sabato scorso inaugurata la scuola di partito del partito che non c’è. Lascio perdere ogni commento che è pure superfluo: faccio un ricordo-premessa ed una proposta.
Dalla “democrazia in America” riporto:“Cio’ che si intende per repubblica negli Stati Uniti è l’azione lenta e tranquilla della società su se stessa; è uno stato regolare fondato realmente sulla educazione del popolo; è un governo conciliante in cui le risoluzioni maturano lungamente, si discutono con lentezza e si eseguono coscienziosamente. […] Ma in Europa abbiamo fatto delle strane scoperte: la repubblica secondo qualcuno di noi non è già il regno della maggioranza, come si è creduto finora, ma il regno di coloro che si sostengono sulla maggioranza. Non è già il popolo che dirige questa specie di governo, ma coloro che hanno il favore del popolo: felice distinzione che permette di agire in nome delle nazioni senza consultarle e di reclamare la loro riconoscenza calpestandole". Non c’erano ancora i comunisti ma sicuramente Tocqueville avrebbe scritto “secondo i comunisti” anziché “ secondo qualcuno”. Mi potrò anche sbagliare ma secondo mè questi se Ideazione non costruiva la città dei liberi questi
Che i sinistri professori percepiscono che la città dei liberi ed i suoi cittadini siano il nuovo humus della democrazia e della politica in Italia lo posso pure credere, non sono cretini anzi hanno visto giusto; che vogliano fare confusione come con il termine liberale? Oppure hanno deciso di fare l’Università per la nostra città e tendono ad omologarci? Non so che dire ne che pensare ma la storia mi suona brutta. Ed allora invito il Sindaco a sporgere protesta anche attraverso un Consiglio Cittadino Aperto mettiamo in atto strategie di difesa e quant’altro, facciamo mozioni, OdG, petizioni, ricorsi e fatemelo dire scendiamo in guerra per difendere la nostra città dagli equivoci sinistri. Arruoliamo e fondiamo la “Brigata hacker per la libertà” oppure fondiamo il “BO. Ulibo.” Ovvero boicottiamo l’Ulibo e salviamo Tocqueville dall’infamia comunista che già il poverino si rivolta nella tomba. Sindaco fatti sentire.
Allucinante, incredibile la mancanza di vergogna. D'altronde, non avendolo mai letto se non nei Bignami di Partito, forse non sanno neppure cosa scrisse AdTqv.
RispondiEliminaE' un po' difficile leggere nomi "comunisti" tra quei docenti. Sai chi sono? O usi la parola "comunista" per indicare tutto ciò che non è della tua parte? Ti comporti come quei deficienti che chiamano "fascista" tutto quello che non è di sinistra...
RispondiEliminaDopo Tocqueville adotteranno anche Milton Friedman??? e la Tatcher??
RispondiEliminapoveri divoli! che pena mi fan....
@anonimo
RispondiEliminaforse non tutti hanno la tessera dei DS o della margherita, forse non tutti sono cattocomunisti o marxisti lenilisti ma certamente sono di Csx.
E comunque caro anonimo visto che dal tuo commento pare che tu li conisca tutti, di grazia i nomi della mia parte politica me li diresti per favore oltre chiaramente il tuo? Forse "Governareper" di Parisi è di DX, oppure Bassanini è di FI, nella foto la stragrande maggioranza è sconosciuta ai più i noto sono sinistri conclamati.
notevole, affermi di non conoscerne la maggior parte, ma sei sicuro che sono tutti comunisti. e citi proprio Parisi, che non è di destra, ma questo non vuole dire che sia comunista. è proprio come pensavo: fai un pessimo servizio alla destra, con affermazioni così rozze e semplicistiche.
RispondiEliminaleggendo questo post,piu in generale la comunità di tocqueville, apparte disarmante la coincidenza con la riflessione del vero tocqueville sul peso della maggioranza, sulla sua forza livellatrice: "di modo che, dopo aver spezzato tutti gli ostacoli che gli imponevano un tempo certe classi o certi uomini, lo spirito umano si incatenerebbe strettamente alle volontà generali della maggioranza". Quando al suo interno, lo spirito, non trova risposte le cerca nell'autorità piu forte in circolazione: in democrazia il numero (= la maggioranza). Spero che la mia polemica non sia troppo sottile...nel caso lo fosse.. siete solo un gregge!! sarei però curioso di conoscere l'identità del pastore e soprattutto dopo tutto questo pascolare in che modo userà il vostro latte (e la vostra lana).
RispondiElimina@ Continui ad esser un anonimo e per l'ultima volta ti rispondo.
RispondiElimina1) parisi non sarà comunista, non sarà catto comunista, ma certamente non è un liberale.
2) in merito al servizio che rendo ti dico che innanziatutto non voglio render servizio a nessuno poi che le mie saranno anche affermazioni rozze e semplicistiche ma non volevano affatto suscitare offesa a qualche coglione che se la prende perchè dico che il "Bianco è Bianco".
3) se ridici per la terza volta che all'Ulibo non sono comunisti Io ed altri 20.0000.000 di non comunisti Italiani ci crederemo.
Egregio cavalier,
RispondiEliminaho letto il suo commento qui sopra.
Premetto che tale operazione non è risultata affatto facile, per colpa dei refusi e di un uso randomizzato della punteggiatura che purtroppo gravano sul suo scritto. Arrivo subito al punto, ossia alla critica finale che lei lancia parlando di sfumature e pecore. Ecco, dopo aver riletto più e più volte il suo commento, sono giunto alla conclusione che già si paventava prendendo coscienza delle premesse: ciò che lei ha scritto su questo blog non vuol dire un cazzo. O meglio, è impossibile capire i suoi farfugliamenti. Non so se sia un gioco verbale alla Mammuccari, ossia un discorso senza senso a mettere in difficoltà l'interlocutore.... Immagino di sì, non riuscendo a trovare altra spiegazione.
Cosa ci vuole comunicare, dunque, cavalier? Ci vuole forse spiegare che dentro Tocque-Ville c'è una maggioranza di caproni che seguono il pastore? Aspetti, mi faccia capire, lei è un sinistrato che da sinistra attacca la Right Nation dicendo che essa è costituita da capre? Lei ha il coraggio di dare della capra agli altri da sinistra? Qualora la risposta fosse sì, non si sprechi a correggere quanto da lei scritto in malomodo su questo blog. In ogni caso, infatti, ne avrebbe indietro solo insulti.
Saluti.
Il commento di Cavalier e' interessante: il bue che prende tastiera e mouse e scrive di cornuto all'asino.
RispondiEliminaDi sfuggita, si nota l'impiego di uno dei trucchi da foca ammaestrata tipici della retorica comunista o gesuitica: spostare l'attenzione del lettore, passando dalla discussione della sostanza alla critica puerile della forma.
E' assente la capacità d'argomentare l'iscrizione di Tocqueville a sinistra, anzi, persino di cominciare a confutare le argomentazioni di chi sostiene la tesi che si tratit di un abuso intollerabile. Con una vuota acrobazia verbale, si cambia discorso, passando dalla sostanza della violenza a Tocqueville, alla forma della presunta omogeneità dell'aggregatore Tocque-ville.
Mi chiedo se abbia Cavalier abbia mai davvero fatto un giro su Tocque-Ville, per comprendere la varietà di posizioni che raccoglie sulla maggior parte dei temi interessanti ad un pubblico adulto e non completamente lobotomizzato dalla propaganda unionista. Fra questi, ovviamente, il tema della desertificazione culturale della sinistra, dell'ipocrisia della sua classe dirigente, della sua nocività per l'Italia.
Non discutiamo quasi mai, perche' abbiamo idee estremamente simili, riguardo al fallimento del socialismo quale ideologia e del carattere aberrante del cattocomunismo, esattamente come non discutiamo della teoria di Tolomeo, del Diritto Divino del Re o dell'esistenza della forza di gravità: lasciamo l'ovvio a lorsignor Sinistri.
Cavalier, non dire cagate, nella home page di toqueville campeggia l'articolo di harry che parla bene dell'ulibo! ma quale gregge!!
RispondiEliminaMarcello
Caro Cavalier scortese, che è successo il gregge ti ha tosato? Dove hai portato a pascolar il tuo cavallo? In quali praterie rumini? a quale fonte abbeveri il puledro?
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