venerdì, maggio 19, 2006

I Bugiardi ed I Fallocchi

Le Bugie hanno le gambe corte e lo sappiamo tutti, quello che tutti non sappiamo e come riconoscerle, e come riconoscere chi le dice. Come si fa? Per esempio uno con la faccia da mortadella che si atteggia a persona seria, che si riempie la bocca con parole tipo; “Serietà”, “per il bene dell’Italia”, “Declino”, “Unione” e che le spara grosse su tutti e su tutto, sino a che non scoppiano e fanno il botto quasi quasi ci credi!. Ecco tipi si fatti sono i bugiardi, quelli che si debbono portare ad esempio ai bambini come “bugiardi” e “monellacci”. Non hanno vita lunga e facile, debbono rifarsi periodicamente la credibilità e a volte riescono perfino ad infinocchiare intere Nazioni. E’ quello che è successo all’Italia con Prodi, ci siamo ricascati. E quando ancora non è neanche iniziato il Prodi 2 già i grandi Sponsor lo hanno scaricato. Qualcuno mi potrà dire “ noi lo sapevamo, lo avevamo detto!”, è vero. Questo non mi consola affetta, anzi mi preoccupa perché delinea un quadro in cui le bugie, seppur inverosimile, attecchiscono, fanno presa tra la gente , e questo sposta il problema da chi dice le bugie a chi le ascolta e le crede verità. Questi per pudicizia non li chiameremo “Didimi” e volgarità simili, li chiameremo semplicemente “FALLOCCHI”.
Ecco il vero problema, non i bugiardi ma i fallocchi, i creduloni coloro che per odio, invidia sociale, ideologie arcaiche, disperazione personale e familiare, seppur non sono disposto a comprare l’auto usata da Prodi sono disposti a votarlo bevendosi tutte le bugie che questo gli racconta.
Nell’America puritana oggi ai Leaders si perdona tutto, anche lo scandalo sessuale, ma non la Bugia. L’elettore non si inganna. Sé Prodi fosse una persona seria dovrebbe , ammesso che il Prodi 2 nasca, risalire al Quirinale e dimettersi e dopo chiedere scusa agli Italiani e ritornare a fare il docente universitario per rifarsi una credibilità se ancora ci sono studenti disposti a credergli.
Qualcuno diceva che seppur piena di difetta e paradosso la democrazia e la miglior forma di organizzazione dei uno stato. Concordo e subbisco la maggioranza fittizzia dei Fallocchi.

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martedì, maggio 09, 2006

La natura non si cambia

La natura non si cambia. Cosi chi nasce liberale non può morire che da solo, pensate se tutti sti Dottori liberali avessero 30 voti ognuno, in Italia non moriremmo nè democristiani nè comunisti, e loro anzichè fare come le Oche fanno come i Falchi, di peggio, si sono mutati in Iene, hanno perso la nobiltà, non volano più camminano a quattro zampe nell'attesa che la mutazione giunga al fine, per concludersi nello strisciare dei Serpenti se non dei Vermi.
In attesa che il Regime Comunista con la presa del Quirinale si consolidi definitivamente, da chi ha mente pensante ci si attende di più di quelllo che si legge in giro per siti liberali italiani. Un minimo di organizzazione, di voglia di unità, di moderazione e ragionavolezza e non aggressioni, nichilismo sfrenato, cannibbalismo e zizzanie varie.
La natura non si cambia, ho altro da fare, vado in Sonno mi sono annoiato. Speriamo che al risveglio l'aria sia cambiata.

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