mercoledì, aprile 26, 2006

"Buongiorno Ingegnere!" Buongiorno un Caz...!!"

Diceva il portiere una mattina "Buongiorno Ingegnere!" e quello rispondeva "Buongiorno un Caz...!!!",che gli era successo!! era il 26/4/2006 ed era reduce di un Over Dose di caz... sulla giornata di Illiberazione dell'Italia, in cui 1/2 Italia in rosseggiante tenuta da combattimento avevano invaso le piazze per l'esercizio illiberale di offesa della memoria storica. In quel falso giorno i rossi avevano preso di mira un ex partiggiano in carrozzina, reo di aver fatto nascere una donna che per le sue capacità riformatrici aveva suscitato l'istinto violento del compagno Diliberto che la voleva abbrogare, ma non la riforma che porta il di lei cognome, no proprio la persona fisica e ieri ci hanno provato.
L'Ingegnere non sopportava il fatto che tutto questa discussione sul 25/4 (che per lui come data corrisponde a 2 giornni prima della paga di aprile agli operai), fungeva da vasellina , oscurava la vera notizia che altro non era che l'aumento dell'IVA deciso dai guru economici comunisti. Già il Giannino nell'edizione di Libero del 25/4 e il Mingardi in quella del 26/4 lo avevano turbato; Si la Rivolta liberale facciamola ma come? si chiedeva l'Ingegnere mentre era in ascensore, pensa se tutto il popolo della partita IVA minaccia di fare lo sciopero del contribuente e l'IVA non la versa o la versa all'estero che succede?, la Guardia di Finanza che fa mi multa mi arresta? Come fare a mettere in crisi un governo Prodinotti ancora non nato? Si può mandare a casa un governo per istigazione alla bancarrotta indotta del paese? Se i contribuenti IVA minacciano il mancato versamente gli danno l'incarico a questi imbecilli?.
Povero portiere non sapeva che l'Ingegnere aveva un prodinotto per capello altro che Buongiorno.

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lunedì, aprile 24, 2006

Mafialogo 2 (I rifondarolfascisti alzano la testa)


“Si levaro u’ testale” è l’equivalente dell’Italiano “a briglie sciolte”, è quello che sta succedendo ai Rifondaroli comunisti. I fatti: dopo che Bertinotti ha dimostrato a se stesso, ai suoi, all’Unione e agli Italiani il potere di condizionamento che ha nei confronti di Prodi, i suoi, a tutte le latitudini alzano la testa. In Sicilia si traduce nel buttarla in Mafia o meglio in Mafia dell’Antimafia . Succede che il testimonial in Sicilia delle battaglie sulla Giustizia Giusta dei Radicali oggi RNP, il già Assessore Regionale del PSI Turi Lombardo viene ad essere oggetto di veto. Non vogliono i compagni rifondaroli di Rita Borsellino che si candidi tra le fila dell’Unione. Arrestato negli anni di Tangentopoli per vicende che al momento non ricordo, ne usci pulito. Erano gli anni di tangentopoli e lui era un maggiorente siciliano del Psi. Inprigionato, umiliato, distrutto politicamente, anzicchè l’esilio in Tunisia scelse di difendere il suo onore, forse più per la sua famiglia e i suoi figli che per se stesso e la sua carriera politica. Divenne insieme ad altri il paladino delle battaglie radicali sulla Giustizia Giusta, con tutto ciò che ne consegue. A suo svantaggio erano le origini, e anche lui figlio di quel territorio alla porte di Palermo in cui se vi nasci te ne porti dietro la sfiga per tutta la vita. Li i rivoluzionari risorgimentali Garibaldini non divennero Eroi ma Banditi perseguitati dai Carabinieri Piemontesi, sempre li i Socialisti che non passarono al fascismo e non ne presero la tessera divennero i banditi perseguitati dal Prefetto Mori, gli stessi che fecero parte dei Comitati di Liberazione Nazionale che non raggiunsero mai il rango di Antifascisti ma si dovettero accontentare del rango di Mafiosi. Più recentemente i Socialisti di Martelli, dai paladini dell’antimafia all’Orlando furioso, furono indicati come i sostituti della DC garanti degli interessi di “cosa nostra” nella Politica e in quel clima di caccia alle streghe che furono gli anni di tangentopoli nel tritacarne della Procura di Palermo non poteva non finire che proprio il Turi Lombardo.
Provo quasi un senso di pena per gli amici Radicali che hanno fatto la scelta di campo innaturale del centrosinistra. Povero Sciascia si rivolterà nella tomba. Cosa aspettano a ritornare sui loro passi e portarsi dietro simbolo e aggregati rosapugnati ravveduti dello SDI. Cosa ancora devono subire Pannella e Bonino?, hanno proprio deciso che tutto quello che essi rappresentano e hanno rappresentato per la Legalità, la Libertà, la Giustizia e i Diritti in questo Paese non debba sopravvivere alla loro stessa vita. Cosa sarebbe stato di Ghandi se ad un certo punto della sua vita avesse impugnato un arma? Sarebbe stato consegnato alla storia come paladino della lotta non violenta?.
Agisca almeno lui, Turi Lombardo, non possiamo vedere il mito della lotta sulla Giustizia Giusta a Palermo infangato, VETATO da balordi rifondarolfascisti in delirio da onnipotenza, non cada nell’oblio, non se ne vada a casa come un cane bastonato, ammetta l’errore del passo sbagliato e torni dalla parte delle Garanzie liberali, della parte di chi non ha bisogni di testimonial ma di umili uomini da pugna proprio come TURI LOMBARDO, il posto cè, in F.I., in R.L. in Neolib o dove vuole ma venga dove certamente le sue battaglie sono condivise e nessuto pone veti su uomini che di ingiustizie ed umiliazioni dal regime rifondarolfascista ne hanno già subito abbastanza.

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martedì, aprile 18, 2006

Mafialogo ( dialogo sull’elezioni Siciliane)


In Sicilia si vota. A darne notizia più che G.u.r.s. e Decreti di Indizione dei Comizi sono la mobilitazione di Violante e compagni che alzano i toni sui rapporti mafia/politica.
Con la chiamata /denuncia di Violante ai mafiosi al voto per Cuffaro, con la giusta ritardata cattura ( secondo Di Lello per non turbare l'elezioni nazionali) dello storico latitante Provenzano, con la indizione del conclave per la nomina del successore e in ultimo con lo scoop giornalistico dei Fac-simili di Cuffaro, la sinistra giustizialista ha dato il via alla campagna elettorale Siciliana. Acquisita la notizia, data da Violante che in Sicilia, prima ancora di votare, vincerà la Mafia. Proviamo a fare qualche ragionamento, anzi osserviamo e traiamone le conclusioni.
1) Ansa. ”Ci penseranno gli uomini di Provenzano a fare campagna elettorale in Sicilia'. Lo ha detto il capogruppo Ds alla Camera Luciano Violante. Cosi' l'esponente di centrosinistra ha risposto a una domanda su eventuali influenze dell'arresto del boss sulla campagna elettorale per le regionali. Immediata la replica di Bondi, coordinatore nazionale di FI:''Violante e' un noto provocatore, indifferente al rispetto della verita' e dei fatti
2) Il Giallo dei Santini: "I miei fac-simile elettorali non c'erano nel locale attiguo il covo del boss Bernardo Provenzano. Qualcuno si è preso la briga di metterli lì apposta. Mi piacerebbe sapere perchè si è messa in piedi una sceneggiata simile. Spero non si tratti di un'intimidazione squallidissima". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, nel corso di una conferenza stampa a Palermo durante la quale ha mostrato ai giornalisti l'intero filmato di 13 minuti che un operatore di una tv locale ha girato subito dopo la cattura del boss dei boss, Bernardo Provenzano, all'interno del covo.
3) La Borsellino aveva già detto:” Vi è un filo che lega la scomparsa dell’agenda di mio fratello, il database di Falcone e la borsa di Dalla Chiesa”
E’ chiaro a tutti per la Presidenza della Regione Sicilia la partita e:
BORSELLINO=ANTIMAFIA VS CUFFARO=MAFIA
La Sicilia è pronta ad auto infangarsi, assisteremo tra Film e Libri a cose mai viste. Pare che lo stesso Provenzano si sia fatto prendere per tirarsene fuori, gli avvocati gli avranno detto che per tutti gli omicidi imputati bene o male se la potrà cavare con la galera ma è fottuto per l’accusa di essere socio occulto di Cuffaro, da quella accusa non si potrà difendere proprio, meglio trovarsi l’alibi della detenzione e difendersi in tribunale nei processi.
E un paradosso!. Un Siciliano per bene che vuole trasmettere un segnale positivo arrivato a questo punto non può che votare Borsellino, altrimenti viene ascritto nei mafiosi. Se non è un ricatto mafioso questo cosè? Se non è privazione di libertà di voto cosè?
Ma perché a noi Siciliani, destinati sempre a essere governati dall’ultimo capo di cosa nostra, non ci tolgono il diritto di voto? Ci farebbero un favore. Tanto un potestà mafioso lo stato centrale sarà sempre in grado di nominarlo , qualunque sia il governo. Non ci sarebbero più alibi la cupola mafiosa non sarebbe più latitante, si troverebbe sempre a Roma e a Palazzo Chigi.

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venerdì, aprile 14, 2006

Cu l’elezioni come finiù!, S’impirugnaru i lenze!

Traduzione:Come è finita con l’elezioni?, Si sono aggrovigliati i fili!


Immaginate una battuta di pesca, immaginate due pescatori piazzati con un pluralità di canne, immaginati che lo spazio d’acqua di cattura dei rispettivi pescatoti sia attiguo e che le acque siano agitate e soffia un forte vento. In una tale situazione succede che ami fili esche si ingrovigliano irrimediabilmente. La battuta di pesca si complica, l’esito della giornata diventa incerto, sbrogliare la matassa richiede competenza e pazienza certosina, e a volte si rende necessario recidere i fili.
Questo è successo!. S’impirugnaru i lenze! è la risposta del pescivendolo alla domanda Come finiu? della massaia divertita, che dalla non stop TV non aveva capito l’esito delle elezioni.

Certamente a volere spiegare come è finita ad un elettore qualunque non e facile, si potrebbe rispondere che siccome le cose sono complicate è finita pari e patta. Ma non è vero. Allora proviamo a dire così: al senato la CDL ha ottenuto il 50.20% dei consensi, è la maggioranza assoluta, per un soffio ma lo è, però ha 2 senatori in meno dei Comunisti, anzi di più perché ci sono i senatori all’estero che dobbiamo contare, ma i voti che li hanno fatti eleggere non contano, non si sommano ai voti in Italia. A questo punto del ragionamento Ciccina la serva mi guarda sbigottita è ritorna a passare il mocio senza che le abbia minimamente dato alcuna certezza, d’altronde per lei i conti o sono semplici o non contano (pragmatismo femminile o infinita saggezza?).
A queste latitudini è ancora peggio. I presunti Vincitori non escono di case, chiusi i comitati elettorali, silenzio di tomba. Mentre i presunti Vinti festeggiano, escono le bandiere, affiggono i manifesti di ringraziamento, ricevono congratulazioni.

Ricontiamole!, Controlliamole!, Accertiamole! Troviamole! , Ci vuole certezza!, ai Giudici l’ardua sentenza! Ah! se Musumeci, Ah! se Panto, Ah! se Pannella, Ah! se Mastella, Abbiamo vinto!!, Non abbiamo Perso!!, E’ colpa di Follini!, E’ colpa di Tremaglia!
Roba da pazzi!, è il bello del proporzionale, ma va fa in c….

Buona Pasqua Folliniata a tutti



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giovedì, aprile 13, 2006

Attaccare Jinzo e Neolib "A chi giova?"

Non ritengo che Jinzo con la promozione di un movimento in rete abbia voluto invadere la sfera culturale liberale e tirarla in basso a livello di "dilettanti", anzi ha messo in evidenza che esiste una nuova generazione di "liberali" che si vuole ritrovare e sbracciarsi per dare una mano. Tra l'altro non sembra che l'iniziativa cloni qualcosa di già presente, è innovativa, è aggregante, è essenzialmente positiva.NEOLIB anzi vuole essere il punto di incontro di tutte le piccole, sconosciute insensate iniziative di corpuscoli vari, di cultori degli "ISMI" come "Liberali Italiani". NEOLIB è l'ultima opportunità per consolidare il ritorno di fiamma dell'idea "liberale" riportata in auge da Berlusconi e che rischia di svanire cosi come il non partito di F.I., che non può essere certamente una parentesi da dimenticare nella storia di questo Paese. Tutte le iniziative tendenti a rispecchiare il "Paese Reale" nel "Paese legale" sono certamente lodevoli e criticabile, ma le critiche oltrechè costruttive non devono offendere o sminuire.Mi chiedo questo attacco a Jnzo "a chi giova".
Un saluto a cotanto dottori da L'INDOLENTE

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mercoledì, aprile 12, 2006

Minchiate dei Minchioni

Minchiate, sono i proclami di vittoria dei prodini.
Minchiate sono quelle indotte dai follini sul proporzionale.
Minchiate sono quelle combinate da tremaglia e camerati vari nel mondo.
Minchiate sono le catture ad orologeria di capimafia latitante.
I coglioni hanno detto coglionate i minchioni hanno fatto minchiate.
Indolentemente.
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Cazzate per i Coglioni

Istruzioni per l’uso: in base al proprio pudore la lettura nella lettura del brano che segue si possono sostituire i termini secondo coscienza e appartenenza territoriale etnica ecc.
1) cazzo, pene, uccello, fallo , pisello, mischia, ecc. ecc.
2) coglione, palla, scroto, vuallara, ecc. ecc

Anatomicamente il cazzo sovrasta i coglioni, il che ne crea una dipendenza, una appartenenza, un attaccamento morboso, il cazzo per il coglione è un idolo è il tutto ed è responsabile di tutti gli stati , come dire , d’animo. E’ il responsabile di tutto a cui dare meriti e demeriti sulle prestazioni. In politica sindacale si potrebbe anche dire “ si scopa; cazzo ladro” anziché “piove, governo ladro”.E’ a tutti nota la predominanza del cazzo nelle funzioni e sull’utilità; una per tutti uno senza coglioni tromba lo stesso. Diciamo che uno che tromba anche con i coglioni tromba meglio, può dare certamente di più. Esistono coglioni che preferiscono prendere e non dare, o confusi che prendono, danno, e tagliano liberamente.Però il massimo, il coglione più coglione è chi non vuole riconoscere le cazzate.E’ una cazzata o no, che chi propina la reintroduzione della tassa di successione dopo che il medesimo ne abbia usufruito per i suoi bene è un coglione!E’ una cazzata o no, che chi propina la serietà dopo che briga con gli spiriti, i brigatisti , il KGB ecc è un coglione!E’una cazzata o no, che chi propina il bene dell’Italia , dopo averne remato contro in sede UE onde evitare che Berlusconi ne traesse vantaggio indiretto è un coglione.E’una Cazzata o no, che chi coalizza con l’odio tutto e tutti purché si vinca indipendentemente dal fatto che dopo non può governare è un coglioneE’ una Cazzata o no, chi dopo avere introdotto nelle mente il lavoro precario e/o flessibile, vuole privare la possibilità comunque di non farsi le seghe a casa è un coglione.E’ una cazzata o no, chi dopo avere affossata in un biennio l’Italia con l’euro a tutti i costi, pensare di risolvere i problemi economici con la lotta all’evasione fiscale, con la G.d.F. a caccia di scontrini è un coglione Non posso credere che la maggioranza degli italiani siano così coglioni che ritengano queste solo cazzate. Se così sarà essi e non solo proveranno l’innaturale esperienza di prendere il cazzo in culo come dei coglioni, Attenzione a qualcuno può anche piacere a me no! Io sto con Berlusconi e vado avanti

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Siamo all’allergia

Colpito dall’allergia, al polline o a Prodi ancora è da accertare, per quattro giorni ho condiviso la mia vita con il letto, la televisione ed una arcaica connessione di 56Kb che non ha fatto altro che deprimermi e rendermi cosciente del digital device del profondo Sud. E pensare che a Marsala c'è una Gateway continentale in fondo al mare da cui il Mezzogiorno è escluso, misteri delle politiche di sviluppo CiampiProdianeCardinalizie della metà degli anni 90.La strategia di uscita dall’incartamento dei prodi compagni e peggiore del guaio. Prodi in ½ ora ha fatto capire che vive fra le nuvole e di case, tasse e ICI non è vezzo, né delle proprie né di quelle degli Italiani, tante che l’unica cosa che ammette e conferma, perché non sa quello che dice, è la rivalutazione degli estimi catastali, come se ciò non significa aumentare in un solo colpo, la rendita catastale, l’ICI , il mercato immobiliari ed il costo delle parcelle dei notai e degli agenti immobiliari.Diliberto, ormai onnipresente, preso dal suo edonismo, si è distratto è dimenticando di continuare a mentire svela che per la novità dell’ingresso dei vertici di confindustria nell’ammucchiata, quando si siederanno e faranno il programma quello vero, non le pagine gialle propinate agli italiani, dovranno rivedere gli equilibri interni, dopo. il Re è nudo.Il Direttore di Liberazione in fondo non fa disinformazione, lui è proprio ignorante quando afferma che la tassa di successione si applica alla quota di eredità ricevuta, quindi ricco è chi riceve oltre 250 mila euro di proprietà, non sapendo che la tassa si applica al montante ereditario, come si dice ad Oxford, “i parenti si spartunu i scorce”. (per i lettori continentali: “i parenti si dividono le bucce”)Mi immagino già il primo Consiglio dei Ministri di una nuova improbabile Italia ulivista. Il primo decreto riguarderà Palazzo Chigi, l’acquisto di un nuovo tavolo, a 33 posti, con tre gambe, in guisa che, per il bene dell’Italia, con Serietà, tutti mano nella mano, si interrogheranno gli spiriti dei padri nobili da Moro in è porre la fatidica domanda “ E’ ora che facciamo?”Sull’evasione fiscale è il massimo. Vorrei tanto capire, se escludiamo dalle persecuzioni della GdF i controlli sugli scontrini fiscali: dei bambini che comprano le caramelle all’uscita delle scuole nel tabacchino di fronte, i panifici, i salumieri e i parrucchieri ormai resta poco da perseguire visto che i grandi capitali rientrati sono di nuovo fuggiti all’estero in uno con gli evasori. Certo magari un bel pool di GdF potrebbe perseguire nei paradisi fiscali i capitali evasi dalle multinazionali italiane di proprietà dei vertici di Confindustria, ma con sede altrove, solo così possono trovare capitali, altrimenti si raccolgono pochi spiccioli, certamente meno di quanto necessita per recuperarli. Il metodo persecutorio di contrasto all’evasione fiscale è, ed è sempre stato antieconomico. La ricetta originaria del 23/33 % era è forse lo è ancora l’unica via perseguibile per ridurre l’evasione.Esco, meglio morire libero, all’aperto per colpa dell’allergia che morire oppresso dal bombardamento di offese all’intelligenza tele trasmesse in par conditio.

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Per il bene dell’Italia

“Per il bene dell’Italia” il programma dell’unione, è un fallimento, voleva essere un “libro dei sogni” si è rivelato un “giallo da incubo”, 281 pagine gialle con cui i sinistri si sono incartati.Feltri domani ci fa dono di una delle sue fatiche. Lo ha sorbito tutto, ce la fatta! Già lo chiamano il “Bignami delle cazzate”, un best-seller, domani in edicola vedremo. La campagna elettorale per i sinistri si butta in cineforum, i più caimaneggiano con Moretti, in Sicilia smafieggiano con Amenta e “Il fantasma di Corleone”, in una di queste prime locali il Procurato Grasso dice “la mafia e sparita dai programmi politici e dai giornali”, lui alza il livello di attenzione e dice pure che il fantasma Provenzano fantasma non è. Il Centaro capo antimafia gli ribatte “ Cazz’o dici”. Mi sorge un dubbio ma Grasso è informato che per la Presidenza della Regione Sicilia la partita e BORSELLINO=ANTIMAFIA VS CUFFARO=MAFIA.Per i Siciliani già lo schifo e tanto, sé si alza il livello affoghiamo tutti, in che cosa lo lascio alla vostra immaginazione. Qui la questione è “per il bene della Sicilia” se vince Cuffaro la Sicilia è ammorbata dal virus mafioso. Se vince Borsellino la Sicilia si è liberata dalla palla al piede della mafia e la sconfitta.State sicuri che chiunque vince in premio avrà proprio la mafia di governo!! Piuttosto anziché demagogici temi politici cerchiamo di fare tutti bene per la prossima legislatura, l’A.R.S. è una macchinetta che brucia 140 ml di euro circa l’anno. Non è con L’enciclopedia che i cantieri borselliniani stanno costruendo che ci chiariamo le idee, pare che il programma siciliano dei sinistri siano diversi tomi, se i vertici nazionali con le pagine gialle si sono incartati, cosa succederà da noi con l’Enciclopedia della Borsellino?Ma poi questi cantieri sono autorizzati o sono abusivi? I soliti sinistri predicano bene e razzolano male!!

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Una domenica mattina quasi qualunque

Come spesso capita nei paesi di provincia la domenica mattina si và un piazza e tra un caffè ed un articolo di giornale si incontrano amici, parenti, elettori e clienti. In questo periodo ormai elettorale la forza e la fonte degli argomenti risiede in quello che passa la programmazione televisiva e la produzione editoriale. Sondaggi, immigrazione e tasse gli argomenti sui giornali. Celebrato il funerale della comunicazione sondaggistica come illiberale misura di scalfariana memoria per non turbare la formazione del convincimento democratico prima del voto, vi riassumo le chiacchierate, più o meno a quattrocchi, che mi hanno rovinato la giornata. Davanti alla tazzina di caffè dice Aldo:“ Ma a te sembra possibile che una faccia di m… come Prodi abbia il coraggio di presentarsi all’Italia con l’armonizzazione delle tasse. Vengo e mi spiego: Io negli anni novanta avevo un Conto corrente con 50 milioni di lire, Prodi me lo ricordo con una faccia serena che diceva “sogno per l’Italia i mutui al 2.5%, casa per tutti!!!” e io come un pirla da piccolo risparmiatore mi convinco, pensando alla vecchiaia, di indebitarmi , mi convinco di comprare una casa con un mutuo trentennale affittarla e crearmi un reddito, anzi mi infogno e compro 2 monolocali anziché fare come tutti, non faccio la Findomestic per il televisore al plasma, il DVD e il videotelefonino, non sono mica pirla !Ora il Prodi che fa mi tassa l’affitto della casa e mi alza il mutuo e se voglio rivendere i mercati mi stanno crollando addosso, ma se tenevo i soldi nel conto anziché fare economia, investire il risparmio ecc, ecc, non mi finiva meglio mi avrebbe ridotto la tasse sul conto corrente. Ma allora è proprio vero che è un servo dei poteri forti il mortadella. Certo per Rutelli abituato a mangiare pane e cicoria meglio pane e mortadella. Ma io che dopo una vita di pane e formaggio con la D.C. ora da un paio di anni mangio carne con contorno di carne il pane con la mortadella non mi “cala” proprio. “Minchia”, appena vedo un comunista me lo mangio e senza pane!”Esco dal Bar la conversazione non si addice alla bella giornata, di guai proprio non ho voglia di sentirne ma non è facile scansarli in una piazza assolata. Un gruppetto davanti al Bar si è infognato in una discussione sui numeri dei programmi e sembra proprio che non possono uscirne se uno di loro sbotta e dice “ Però non è giusto che Berlusconi aumenterà la pensione fino a 800 euro ai pensionati e io che lavoro pure il sabato mattina devo avere uno stipendio di 850 euro”. Quando mi appresto a sentire il proseguo della discussione e prepararmi a dire qualcosa di liberale, si avvicina “ lo scemo del paese” che secondo me tanto scemo non è, anche se parla al cielo all’indirizzo dei grandi della terra rimproverandoli e suggerendo soluzioni sui conflitti e quant’altro, a volte lo ho ascoltato, certamente è informato guarda sicuramente i Tg e legge i giornali e poi riflette ad alta voce guardando sempre il sole, mi avvicino per sentire con chi ce là è dice verso il sole “ non capite niente nessuno, sono falsi, viscidi, ma Violante lo sa che in lista con Lumia e Cardinale, a detta del pentito Campanella, è in uno strano “ Giro di Mafia?”.Preferisco avanzare e non fermarmi, vedo il parroco davanti alla chiesa che conversa con il comandante dei Vigili Urbani ed il Maresciallo dei Carabinieri, mi avvicino per salutarli, e il prete che agitava l’Osservatorio Romano dice “Con l’enciclica si dice chiaramente che la chiesa non fa politica semmai aiuta i politici e gli elettori a non peccare”, mi preoccupo che la conversazione , data l’ora mattutina e la bella giornata , sia un pò pesante e faccio per guardare il giornale quando il comandate mi segnala la questione immigrazione e la politica dell’unione, mi racconta che un tizio aveva trovato la soluzione delle soluzione, ottenendo l’effetto di risolvere il sovraffollamento delle carceri, eliminare la delinquenza comune e i furti in villa nonché la prostituzione oltre a fermare l’islamizzazione dell’Italia. “ Bisogna fare giustizia secondo cultura”. La definizione suscita il mio interesse e presto attenzione. “Le forze dell’ordine preso il delinquente, accertato e certificato il reato lo deve consegnare al paese di provenienza che farà giustizia secondo usi e consuetudini. Cosi se ha rubato gli tagliano una mano, se ha violentato gli tagliano l’uccello. Cosi chi vuole venire a delinquere in Italia sa che rischia quello che rischia nel suo Paese”, faccio uno smorfia della faccia, sbotto a ridere come tutti i presenti, colgo al volo l’opportunità di un passaggio facendo finta che avevo un appuntamento con l’ignaro automobilista e fuggo dalla piazza. E’ pensare che dovevo iniziare a riflettere in PAR CONDITIO !Nomi uomini fatti e circostanze sono frutto di pura fantasia (forse).

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