venerdì, dicembre 07, 2007

Catene per Cateno? l'Onorevole è Nudo


Quello che vedete qui su è un Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Cateno De Luca è un uomo libero, combatte le proprie battaglie con passione, è sorretto dal convincimento delle proprie idee. Che qualcuno possa pensare che sia un tipo da catene, lui per primo lo ha messo in conto. No, non sono andato a vedere l’occupazione fisica dell’aula della commissione bilancio in ARS, con annessa e programmata 2° denudazione pubblica del’On. Cateno De Luca, la prima fatta da sindaco di Fiumendisi (Me). Noto anche per aver promosso la raccolta firme per il referendum sulla norma dei doppi mandati. Non avevo tempo, avevo cose più importanti da fare ma ho trovato la foto del gesto eclatante.

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Il pentacolore della III° Republica: già visto

Nella prima Repubblica i partiti si distinguevano per le ideologie che professavano, nella seconda fu il momento dell'ispirazioni botaniche , nella terza si prediligono i colori. Come dire , prevale la semplicità valida per i bambini. Infatti alla fatidica espressione "i partiti sono tutti una cosa" un bambino potrà rispondere che non è vero perché sono di colore diversi: ce la cosa rossa e quella rosa, la bianca e l'azzura e cè pure la nera e tutti insieme fanno la "cosa nostra" anzi "cosa loro". Ci incamminiamo a colpi di referendum verso la III° Repubblica; la storia si ripete? tutto cambia per tutto restare come prima?
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mercoledì, novembre 14, 2007

La tragedia dell'autostrada:Vai a scambiare (và scancia)

Minchia! Signor tenente. Dedicato a chi sproloquia di sicurezza.


Tratto dalla "Voce del padrone" per la sensibilità di Mthrandir eccovi la riproposizione del suo post sui tragici eventi che stimola una particolare riflessione sui fatti accaduti.

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mercoledì, novembre 07, 2007

Avanti un'altro/2: questo boss fa ridere

Ormai sono inadeguati pure i Boss dei Boss. Quest’ultimo, l’ennesimo si è fatto beccare con l’archivio dei pizzini, la prima nota cassa degli estorti, il manuale del perfetto Capo dei Capi, il codice etico del picciotto con annesso la formula del rito di affiliazione posta dietro la “Santina” sacrificale, un discreto gruzzolo dei denari frutto di recente "Fatica" e per non perdersi ed avere tutto bene individuato, la mappa dei mandamenti della città alias il Risiko mafioso con i nomi dei contendenti. Roba da Matti, da non crederci siamo al ridicolo farsesco aggravato, dalla commedia alla tragedia; questi sono quelli che sparano e fanno le guerre, che latitano con 40 mila euro al mese, la iper-casta quelli che lavorare non ne vogliono proprio sapere . E’ proprio vero non ci sono più i boss di una volta, ormai il tutto è il denaro.

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martedì, novembre 06, 2007

Avanti un'altro: storia dei (Lo) piccoli boss


Non ci sono più i Boss di una volta! Nei bei tempi andati che non ritorneranno più, i Capi dei Capi se la godevano per anni ed anni, vite intere di latitanza da Padrino dei Padrini; oggi li prendono ancor prima di spegnere la candelina del primo compleanno. Intendiamoci, grande plauso alle forze dell'ordine, bravi, preparati, capaci; loro lo sanno prima chi diventerà il successore e prima ancora che il diretto interessato finisca di piangere l'arresto del capo, i mastini della catturandi già gli hanno piazzato la cimice nelle mutande. Certo mafieggerà a 40 mila euro al mese per un pò, scrivera guestbook di estorti, per un pò farà il guerrigliero impegnato nella sussistenza delle famiglie dei commilitoni in galere , farà il latitante super armato, sarà impegnatissimo come postino con pizzini da recapitare e farsi recapitare ed una miriade di cose da fare come truccare gare d'appalto mettere a posto questioni, insomma una vita da cane. Una vita da cane bastardo. Che se la goda per un pò il bastardo, tanto i nostri la cimice già nel culo gli l'hanno piazzata.

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giovedì, ottobre 25, 2007

Sulla certezza della pena

Mafia: arrestato ergastolano latitante
Del clan Santapaola, irreperibile dal marzo 2006
(ANSA) - CATANIA, 25 OTT - Un ergastolano latitante della cosca Santapaola, Cesare Natale Patti, di 49 anni, e' stato arrestato dalla polizia a Catania. Era irreperibile dal 23 marzo del 2006 dopo avere subito una condanna al carcere a vita per omicidio e detenzione illegale di armi.


PS: senza commenti

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Bollettino di guerra della Procura di Palermo n°1


(AGI) - Palermo, 25 ott. - "L'attivita' di questa Procura prosegue secondo i consueti parametri di efficienza, con ritmi di lavoro e risultati operativi del tutto identici al passato e anzi il nuovo modulo organizzativo ha consentito in pochi mesi di conseguire importanti successi nel contrasto all'attivita' mafiosa". Lo sostiene il procuratore di Palermo Francesco Messineo, in una nota con la quale replica agli articoli pubblicati oggi da un quotidiano nazionale e nel quale si afferma che due dei pubblici ministeri piu' impegnati nella lotta a Cosa Nostra, Maurizio De Lucia e Michele Prestipino, sarebbero stati "isolati e messi da parte". Messineo, prosegue la nota, indica "a solo titolo esemplificativo", il dato statistico relativo al valore dei beni sequestrati alla mafia, aumentato da 166 milioni nel 2005 a 540 milioni nel 2006: "Le cifre dell'anno in corso - prosegue il comunicato - sono in linea con il segnalato incremento. Il gruppo mafia-economia della Dda, istituito nell'ambito della recente organizzazione, ha portato a termine il sequestro di una delle piu' grandi sale giochi bingo in Italia, con un fatturato annuo di oltre 8 milioni, a seguito di indagini che disvelano i nuovi orientamenti della mafia in materia di investimenti illeciti ed i contatti con i gruppi mafiosi degli Stati Uniti". La nota conclude con un ulteriore riferimento ai Pm De Lucia e Prestipino, "che - scrive Messineo - sarebbero stati emarginati, ma gestiscono attualmente tutti i procedimenti dei quali erano gia' assegnatari e continuano a fare parte della Dda, pure avendo largamento superato il termine di 8 anni di permanenza in precedenza stabilito dalle circolari del Csm, e cio' in attesa degli ulteriori orientamenti dello stesso Consiglio". (AGI)

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martedì, ottobre 23, 2007

Vigilare sul vigilante

Vigilerà: stiamo attenti a quello che fà. Il Presidente della Repubblica che rappresenta la minoranza degli Italiani che hanno votato alle ultime elezioni politiche ha detto che VIGILERA'. Ora fermo restando le prerogative e gli obblighi costituzionale della Presidenza della Repubblica, la parolina in bocca ad un comunista deve sempre metterci sull'avviso. Ricordo a me stesso e a chi legge che l'ultima volta che un compagno usò il termini era il tardo pomeriggio dello spoglio elettorale. A tale parola d'ordine i compagni nei seggi attardarono le operazioni, ribaltando l'esito dello scrutinio alla Camera, essendo quello al Senato ormai attribuito favorevolmente alla Casa delle libertà. Vigilare è l'ordine subliminale dei quadri Frantocchiani dei comunisti. Diciamo di quelli della generazione di Napolitano. Suggerimento: Vigilare sul Vigilante.

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lunedì, ottobre 22, 2007

On. Levi , ma si levi di torno!

Levi la parola, Levi la voce, levi il labiale, ma non fermerai mai le nostre dita . Minchia.
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A voi prodi coglioni!

Cosa vi lamentate voi prodi coglioni che avevate creduto nel prode romano?

Si è svenato per voi, un tesoretto per farvi entrare in tasca 2 ventoni; che poi,se siete dei bamboccioni DOC ed avete il culo di avere dei nonni in casa , già di ventoni di traverso ne avevate acchiappato tre . Vi augurate una melandrinata sulle pari opportunità che gli metta un ventone nelle tasche della "Tipa" ed è fatta. Così credete di avere risolto il problema della condizione giovanile : con 120 euro il probblema del cinema, pizza e coca all'ultima settimana del mese è risolto . Finalmente una cosa "de sinistra" , democratica diciamo buona e magari pure seria.

Immagini: www.corenapulitano.splinder.com


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martedì, ottobre 16, 2007

Napolitano/Storace: una sinistra caduta

Storace avrà forse esagerato o forse no. Fatto sta che non riesco, questa vicenda, a vederla avulsa dai conflitti arcaici tra ismi deleteri. Una volta erano conflitti che sì succedevano in parlamento, ma ne i comunisti ne i fascisti occupavano alte cariche Istituzionali e gli strascichi, se ce n'erano, erano verbali. Oggi invece si va per protezioni di garanzia delle carichi e cosi se una accusa prima era nella sfera personale oggi viene ritenuta fatta alla carica con tutto ciò che consegue:la sinistra caduta con relativo distacco, della figura del capo dello Stato.


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domenica, ottobre 14, 2007

11°comandamento:non nominare il nome degli eroi invano

Nella vita, vi sono persone che ritengono che il “verbo” espresso da un personaggio, da un eroe, o altro sia incontestabile e “sempre verde”, o che quello che uno ha detto nella vita una volta sia sempre valido. Vorrei ribadire a me stesso che chiunque può dire o scrivere una castroneria e pentirsene di averla detta o scritta. In vita. Quando uno muore le cose sono diverse. Non gli si può chiedere conto ad un morto di quanto affermato e cosa più brutta se il morto è un “eroe” addirittura ti possono lapidare se muovi un accusa o contraddici, insomma si perde la libertà di pensieri di parole. Oscurantismo e illiberalismo da eroi di antimafia.

Prendete le pietre.
Se Paolo Borsellino fosse vivo e tenesse una conferenza oggi, io andrei li e chiedere di fare una domanda e la porrei all’incirca così:
Cittadino Borsellino, ma non si vergogna affermare quanto da lei detto e riportato da Abbate e Gomez nel libro “I complici” all’inizio del secondo capitolo? cito testualmente “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.
Lei dovrebbe dimettersi! Lei non può paragonare le due cose, Lei afferma che la politica controlla il territorio ed affermare ciò vuol dire avere una visione distorta della concezione democratica e civile di una società, lei sta affermando che il pizzo o le angheria in un territorio li fanno o la mafia o la politica o tutte due insieme. Lei Cittadino Borsellino si deve dimettere per inadeguatezza. Sono preoccupato per l’amministrazione della giustizia e per l’uso e lo sperpero del denaro pubblico in stipendi persino più elevati dei politici a personaggi come lei che hanno una cosi bassa concezione della politica dei suoi componenti e di eroi come Matteotti o Moro che hanno perso la vita per la difesa democrazia in questo Paese. Sono preoccupato nel sentirle dire, lei componente di un organo importantissimo dello stato, che un territorio è “controllato” dalla politica come una banda criminale controlla, opprime, elimina la libertà di un territorio con il pizzo, la violenza e la paura. Cittadino Borsellino si dimetta”
Ma siccome è morto non posso chiederlo e lui non potrà dire che è stato frainteso ed io non ho capito un ca.zzo di quello che ha detto, che la frase cosi decontestualizzata si presta a male interpretazione, che lui rispetta la politica , e come non poterlo fare essendo la giustizia stessa consustanziale alla politica, e che Gomez e Abbate hanno sbagliato ed hanno usato una frase estrapolata dal contesto solo per farsi pubblicità. Per inciso a dimettersi non ci pensa per niente che sono un stronzo anzi appena finisce sta conferenza se ne parla, per favore maresciallo pigli le generalità, che poi vediamo chi è e gli facciamo il culo, come cazzo si permette di minare o toccare la credibilità della casta suprema e superiore della Magistratura, ma dove stiamo arrivando non c'è più mondo bla bla ecct ecct..

Ed ora iniziate a tirare " w la libertà, w la democrazia,"



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giovedì, ottobre 11, 2007

Penne biforcute: la pagnotta quotidiana della De Gregorio

Concita De Gregorio, l'agit-prop delle penne Komuniste al soldo di Repubblica si è guadagnata la pagnotta. Detto tra noi se escludiamo la validità dell'ipotesi turistica dei MafiaTours e dei finti Boss sul molo dei croceristi, perché intestare un Aeroporto ai nostri Martiri ed Eroi e non come si conviene una bella piazza o un bella strada principale? Non era forse più opportuno intestare piazza Maggione all'eroico duo, non è in quel quartiere che i due giocavano a palle e subivano l'arroganza e la prepotenza di chi dopo alcuni anni ne inchiavvardarono i polsi? Non sarebbe stato di monito alle generazione future di quel luogo il buon esempio. L'areroporto di punta raisi è sempre stato sfigato e tutti ci siamo sempre toccati e abbiamo fatto gli scongiuri all'atterraggio, i ricordi di montagna longa mi pervado sempre quando atterro soprattutto dalla parte del mare. Già allora il cambio di denominazione mi sembro lugubre oltre che demagogico. No Concita De Gregorio, che non conosci nulla di quello che hai scritto (ne di latte di mandorla ne di fichi d'india e stereotipi vari)conosci solo il mestiere di mistificatrice, riporti la frase e fai le tue considerazioni dottrinali, cerca di fare bene la giornalista e oltre che riportare la notizia se proprio non ti vuoi fermare fai le considerazioni che fa chi dice una frase, nella fattispecie di Miccichè e non quelle della tua scuola di partito. Partito che ha bisogno per esistere di alimentare il mito della "Quistione meridionale" e della lotta politica dell'Antimafia. Mi astengo da qualunque considerazione sulla validità politica e perfino personale di chi e vezzo a far fare fortune sulle spalle dei morti di famiglia, mi astengo altresì dal valutare i costi della politica sull'uso improprio nel parlamento dei parenti delle vittime della mafia. Cambiamo il nome all'Aeroporto, togliamo i nomi dell'eroico duo dalla denominazione dell'aeroporto e in cambio intestiamogli una piazza principale di Palermo, d'altronte il duo mica era di Cinisi era Palermitano e mi potrò sbagliare ma a Palermo non mi pare che esista una via o una piazza intestata a loro e questo mi fa un pò schifo

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Chiavate di stato


Qui la storia si complica non si capisce chi "si chiava chi" ovvero vuoi vedere che il vaffa del tribuno lo hanno preso alla lettera gli operai e l'impalatore è il vil prodi? Mi direte che è "serio" che lo prendiamo in quel posto tutti ed un pò per uno e quindi è arrivato il turno delle tute blu di essere chiaviati!!. Io sono per le competenze e la meritocrazia e ritengo che ognuno deve fare il suo mestiere ed usare i suoi attrezzi e quindi resto della opinione che prodi deve essere chiavato dalle tute blu ( a cui non e detto che faccia piacere). Voi mi risponderete che si è vero che le tute blu di mestiere chiavano con i preposti attrezzi e che prodi di norma è l' impalatore di stato. Touche.

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mercoledì, ottobre 10, 2007

A Nino: "chi pilu pi tutti"

Caro Nino, anche se non potrai vederlo, questo te lo dedico. Quando parlavamo di politica e ci giravano chiudevamo la conversazione con la storia del partito del " Più pilo per tutti", il mio gemello e tuo fratello tonnosalmonato mi ha appena comunicato la notizia che ha trovato il video della scena che io non avevo mai visto e tu mi avrai raccontato decine di volte. A tua Memoria e con tenerezza facciamoci due risate assieme. (si ringrazia tonnosalmonato e Luca)

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lunedì, ottobre 08, 2007

Schioppettateci tutti

Tasse, pizzo e tangenti ovvero l’estetica della prevaricazione. Non credo che ci sia molta differenza tra quello che pensa TPS e quello che pensa Bernardo Provenzano o pensava Craxi. Una somma di denaro quando la ricevi e bello e questo è innegabile. Certo non tutti hanno il giusto cinismo per non farsi schifo nel prendere dei quattrini senza nessun motivo ( non parliamo di contropartita in servizi per piacere), né può essergli di alibi le motivazione egoistiche di chi deve foraggiare le famiglie dei propri affiliati caduti in disgrazia e certamente tali motivi non sono condivisi da chi il denaro lo caccia ed è come se si togliesse un pezzo di fegato. Siamo alla frutta. TPS senza ritegno ci sberleffa, ci da dei bambaccioni e ci dice che siamo stronzi perché quando paghiamo le tasse non facciamo festa e stappiamo lo spumante. Il pistola crede nei detti; pagare e sorrider. Noi e Lui?

PS: Fiorella Kostoris anziché divorziare ma perché non lo uccidevi nel sonno? Avresti pure ereditato una fortuna dato che il tuo ex in fondo sarà il capo degli evasori fiscali visto la competenza in materia.



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venerdì, ottobre 05, 2007

Relazioni pericolose

L a strana coppia che si è iniziata a frequentare negli ambienti capitolini è per molti versi inquietante. Certo di qui ad arrivare ad un Di.Co. ne corre, ma per qualcuno l'amoreggiamento in atto può rivelarsi una "relazione pericolosa"; che sia lora del saluto a Romano?

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giovedì, settembre 20, 2007

Presidentetor, una domanda.

Post tratto da un commento su www.gianfrancomicciche.net
Presidentetor, da qualche settimana per motivi vari sono lontano dalla rete e anche dalle tv e dai giornali, tranquillo è un fatto momentaneo!!! Però mi è capitato di stare in strada e pensando all'antipolitica ed al "chi giova" ed al conseguente “chi la alimenta”, ho ripensato al tarlo o al chiodo faccia lei, delle famigerate "auto blu". Non se ne parla e non se ne parla proprio adesso che invece se ne dovrebbe parlare. Intanto vorrei sapere da lei che certamente è più informato se le case automobilistiche Italiane non fanno più autoblindate. Poi, quando uno cammina per strada ed incrocia una coppia di blindatissime Mercedes 300 o 500 (non son vezzo) con il lampeggiatore e le tendine nei vetri posteriori con chi si è incrociato? Per chi e riservato tale livello di sicurezza? ad un capo di stato tedesco in visita? ad un sceicco del petrolio in visita? ad un Cardinale del Vaticano in visita ufficiale o a S.E. il Papa? Sbaglio o quello che ci va in giro e l'On. Lumia? 2 Croma de lux blindate no!??. Vorrei sapere da Lei che ci fanno alla Capitaneria di Porto alias Guardia Costiera, con un gigantesco SUV della Lexus!!! ma questi non andavano per mare!?? o la G.d.F. con i SUV Giapponesi che volevano tassare!!! Ho visto davanti ad un'Assessorato Regionale una Chrysler 3000 color oro ,che somiglia ad una Bentley con il lanternino!!! E' necessario per qualche compito d'ufficio che un Assessore della Regione non vada in giro con un Alfa 159? E anche voi all'ARS migliori condizioni economiche dell'Audi la Lancia non è in condizioni di farne? L'Incremento del P.I.L. come misura di contrasto al pessimo andamento degli indici economici è solo un problema di quelli che si alzano la mattina per lavorare tutto il giorno fino alla sera e pagare le tasse e non averne indietro servizi che controbilanciano il dissanguamento? Mi consenta questo conato di antipolitica e mi risponda sul perché tra gli effetti dell'ebbrezza del potere (politico, economico, militare ecc.) vi è l'arroganza di vivere uno stile di vita che se non fosse per lo status raggiunto non sarebbe possibile praticare; l'umiltà e la moderazione sono qualità difficili da praticare per Potenti? Non mi piace l’antipolitica, ne di sinistra ne di destra. Condivido chi dice che “la politica è un impegno alto, nobile , duro. Con la fede, con l’entusiasmo, con la passione si può raggiungere qualsiasi traguardo”, e sono sicuro che anche lei lo condivide.

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mercoledì, settembre 12, 2007

Ora anche il Liberismo è di Sinistra?

Le recenti trovate sul Liberismo di "sinistra" mi mette un tantino in confusione. Ma a noi che di sinistra non siamo e non vogliamo esserlo perché tale parte politica è occupata abusivamente dai Komunisti cosa ci resta? le idologie nel terzo millennio contano qualcosa? e se si, dove sono?
Vediamo Giorgio Gaber se ci aiuta a ritrovarci! ( video da youtube.com/galbo70 . grazieGalbo70)


"....L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l’ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa...."

"...L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è il continuare ad affermare
un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c’è
se c'è chissà dov'è, se c'é chissà dov'é..."
Giorgio Gaber
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martedì, settembre 04, 2007

Breviloquio Ferragostano

Dovevano risolvere il problema della 4° settimana, hanno sfottuto le ferie. I giornali scrivono a memoria e non si rendono conto che le città sono piene come non mai; sembra quasi che non sia partito nessuno. Il Tesorotto è andato sprecato in gelati agli anziani per rimediare al global warming ed hai suoi effetti; agli anziani sotto il sole agostano a rischi black-out, un gelato al giorno e togli il medico di torno, ( senza panna, costo pari circa a sessanta euro mensili). TPS non lo ferma nessuno e continua a sparare, ad altezza di contribuente, bordate vessatorie di tasse a palle incatenate, sulla qualunque cosa gli capiti a tiro. Bossi dice tagliamogli i liquidi forse lo fermiamo.

Di Pietro non si fa mai i Ministeri suoi e Mastella è diventato il primo Ministro della Giustizia a mandare un Cittadino italiano alla morte per iniezione letale negli U.S.A. però in Last Minute ; hanno fatto tutto in 48 ore. Catturato, Condannato a morte ed estradato. Bravo Mastella. Vediamo se sei meglio di Di Pietro che dopo la stronzata dell’annullamento delle concessioni della TAV ha detto che forse avevano sbagliato! Sig. Di Pietro chi paga per gli errori commessi nell’esercizio della funzione? Dimissioni ? Non Grazie meglio Implosione!!!

Prodi non si capisce perché si ostenta ad uscire fuori Palazzo. Non appena bette il becco fuori dal’uscio giù, via a fischi, sputi e quant’altro. Vai in vacanza e non se lo fila nessuno e lui rompe pure. Una la spara sugli Rom, una su Hamas; una più devastante dell’altra che lascia allibito il mondo intero, roba da catene. Ma raggiunge l’obbiettivo di dettare l’agenda e stare sulle notizie della stampa del ponte di ferragosto:Bravo il pirla , hai vinto un mongolino d’oro.

Berlusconi sfoga il nervosismo facendo shopping compulsivo e finito a bocca asciutta il calcio mercato inizia a buttarsi su quello della politica. Valuta l’acquisto di tutto, di stock di senatori ma anche di singolo senatore, di partiti d’antiquariato ma con sigillo di autenticità apposto dal Magistrato ma anche di agglomerati di colonnelli senza truppe in libera uscita, insomma il Berlusca come sempre lavora quando ormai tutti sono in ferie e visto che nessuno gli rompe le scatole lui elabora la strategia che lo riporterà la dove deve stare : alla guida del Paese.



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mercoledì, luglio 18, 2007

Nino non c'è più



Il Master per le libertà, Antonino Virtù di
www.siciliaradicale.it non c'è più. Se ne andato questa notte dalla rianimazione dell'ospedale civico di Palermo. Ha perso la guerra con l'"Alieno" che gli è entrato in corpo. Se ne andato da combattente, lucido e coraggioso.

Nino lascia, tra gli altri cari, la moglie Alessia ed i figli Mariagiulia di 16 e Danilo di 13 anni.

I parenti e gli amici intimi partecipano alla veglia funebre presso la Camera Mortuaria dell'Ospedale Civico di Palermo.

La celebrazione del funerale sarà domani alle ore 16.00 presso la Chiesa Madre di Polizzi Generosa (PA)

Per partecipare il cordoglio l'indirizzo è:
Famiglia Virtu'
Via Vinciguerra, 29
90028 Polizzi Generosa (PA)

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mercoledì, luglio 04, 2007

martedì, luglio 03, 2007

Ma Corona non era una Cerveza?

Una bionda che sa di malto, con l’aspro limone e il pizzico salato, una goduria da bere nell’afa estiva delle Canarie. La ricordo cosi la Corona, birretta dissetante e corroborante di marca Spagnola. Nulla a che vedere con le blasonate tedesche sia chiaro, ma quando il mercato non è tale, le copie la fanno da originali. Ed in assenza di Politici di qualità Corona, il surfista del mare di merda che è il mondo delle veline e dei calciatori del gossip nostrano, sembra un gigante. Ma quale Luxuria, ma quale Cicciolina qui si parla di teste Coronate, di tronisti seduti sulla catasta d’immondizia. Lui che nel mare di merda non annega, che solca le onde con acrobatica destrezza, lui sembra un gigante. E si perché a sentire il suo manifesto vien voglia già di votarlo; Eros Center contro lo sfruttamento e la tratte delle schiave da letto, pippa libera contro la criminalità organizzata e le falsità sociali, Giustizia Giusta e responsabilità civile contro lo strapotere dei PM alla potentina che danno del guappo a destra e a manca, ha favore dell'unione civile delle coppie Gay e pure con l'adozione . Direte voi questo si è bevuto il cervello! No, questo la darà a bere a molti italiani che lo voteranno. E la cosa tragica è che ha ragione a darla a bere agli Italiani e tutti noi se ci dotiamo di una buone dose di cinismo non possiamo che convenire. Speriamo che si butti tra i libertari autentici e che trovi un capezzolone, magari di vedova altilocata, a cui si attacchi con avidità per crescere con buona linfa. In tal guisa chissà, tra dieci anni potremmo ritornare ad avere una testa coronata alla guida del paese. In questo mare di merda e di immondizia niente più sorprende! Buona bevuta a tutti.


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lunedì, giugno 25, 2007

Global warming: La mia Africa, lo scirocco



Global warming, La mia Africa, lo Scirocco, ore 12.00, 45° gradi in auto, traffico zona porto, tetto vision, l'aria condizionata non ce la fa.

Io mollo vado ad un incontro ravvicinato con un 24.000 BTU, e quello che deve succedere succeda.


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Manganelli Sinistri

Sarà? ma a me lo svolgimento degli umani eventi, nel corso della presa del potere della sinistra, mi sconvolgono gli orientamenti. Cosa ancora dobbiamo aspettarci ? Mai e poi mai mi sarei atteso quello che sta accadendo! A capo della Pubblica Sicurezza della sinistra di governo: Manganelli
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venerdì, giugno 22, 2007

Attenti a quei due

Michael Bloomberg, ricco da fare impressione, conservatore atipico o forse normalissimo apolitico a cui i gay non fanno paura e come la maggior parte degli apolitici in politica con il pallino dei diritti civili. Dopo la gavetta della sindacatura nella grande mela può certamente aspirare alla Presidenza degli States in coppia con Arnold Schwarzenegger attore, governatore della California come vice, tanto per non perdere il gusto dell'americanata che piace quanto sbalordisce, Rudolf Giuliani vede allontanare i sogni di gloria.

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lunedì, giugno 18, 2007

Alè Alè Miccichè è meglie e Pelè


se ce un paragone calcistico che si può utilizzare nel caso di Gianfranco Miccichè è quello di assimilarlo a Pelè, creativo, anomalo, fuori dagli schemi e con l'intuito e la sagacia del fuoriclasse
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venerdì, giugno 15, 2007

Presidentetor,"accura"

Presidentetor ecco cosa succede alle Poltrone quando uno le porta alla luce del sole e le rende appetibili





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lunedì, giugno 11, 2007

The killer: TPS (Type Pistol Special)

Lunedì giornata difficile in quanto inizio settimana, ma oggi in modo particolare. Mi sono svegliato con TPS in testa. Alle cinque del mattino, con la calura estiva che inizia a farsi sentire, dopo una giornata pesante di ingozzo cerimoniale, TPS mi sconvolge il risveglio. Ancora non riesco a mandare giù neppure la minima parte della merda che il galantuomo del tesoro ha scaricato su Speciale. Un vero Killer cinico e distaccato. Da Siciliano avrei preferito che il compaesano si fosse messo, (diciamo noi ), sopra "un cugliuni" e si fosse presentato in Aula urlando e sbraiteranno, alla volta dell’impassibile Killer, togliendosi la giacca della divisa pluridecorata, lanciandola tra gli scranni e gridargli adosso “esci fuori bastardo che ti spacco la faccia!!!”. Si, proprio come i ragazzini a scuola, la mazziata fuori dall’aula; l’avrei desiderata per senso di suprema giustizia. Certamente, compreso il retrogusto delle accuse di golpista , sprezzo dell’istituzione eccetera eccetera., ma la soddisfazione di spaccargli la faccia al ministro io da Speciale me la sarei presa.

Come al solito nelle sinistre contromisure la particolarità è di far più danni i rimedi di quanto ne ha causato il male stesso. Il Generale Speciale , a dire del governo un tipo da galera, con la peculiarità che se sbaglia anziché sbatterlo a Gaeta lo si manda alla Corte dei Conti; “ma si toglietemi questo insubordinato dalle palle e scaraventatelo in quella segreta della Corte dei Conti. Li a marcire con i ferri ai polsi e ad annegare tra i bilanci dello stato. Via non rompere più le balle!!!!” avrà detto il Presidente del Consiglio e della pratica chi se ne occupa? ci voleva un faccia tosta, uno che sul piano politico non facessi altri casini, si in questi casi la via gerarchica è la via maestra , la patata bollente a chi la si passa , non serve un politico, serve un tecnico che non sa quello che fa!. E cosi il mandante occulto Prodi per governarsi la maggioranza, invischiatasi a sinistra come sul fronte giustizialista, ordina l’eliminazione “Speciale” ad un Killer , ma non un mastino politico cazzuto, no! per la particolare missione ci vuole qualcuno diverso, con la faccia da Pippo o da Pluto, come dire , un “Tipo”, un “Pistola” appunto uno “Speciale”. Un TPS (Type Pistol Special).




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martedì, giugno 05, 2007

Zoofamily:benevero!!!


Cribbio!!! l'indolenza mi frega sempre, ma guarda un po cosa ti ho scovato sotto casa. A volte a fine giornata ti fai un aperitivo prima di cena e fai l'incontro della vita, chi incontra l'amica con cui condividerà la vecchiaia, chi ti incontra l'amico del Di.Co. , chi ti incontra un guaio o una gioia. Io ho incontrato "u Denso". Aggregato subito al club degli indolenti lo messo subito a lavoro per un progetto che ci frulla in testa da un po di tempo. La musica che ci mancava, il sound fatto in casa da noi siciliani. Ne sentiremo delle belle, sentiremo cose "Dense", abbiate la pasienza di aspettare, lo sapete siamo indolenti ed intanto un po di musica antipro male non vi fà buon ascolto
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lunedì, giugno 04, 2007

Avanzi di Repubblica delle banane

Mi perdoneranno le banane, d’altra parte hanno da preoccuparsi di altri, di quelli che le vogliono metter su per orifizi normalmente maleodoranti a tutti gli Italiani che non sono sinistri. Ci mancava, la massoneria deviata ci mancava proprio. Già sabato l’avvisaglia dell’attacco sinistro a Speciale era partito dall’espresso veicolato via Caff e Cgil, stamani siamo al complotto demoplutocraticogiudaicomassonico. Ogni qualvolta qualcuno li tocca, muore. La tecnica è sempre la stessa butti addosso al mal capitato di turno quanto più porcherie possibili qualcosa resterà. Non mi sorprende data la mobilitazione dei sinistri al completo che il partito dei magistrati calerà l’asso ed inquisirà Speciale per Mafia. Pensate voi che Speciale, pur essendo Generale, non abbia qualche scheletro mafioso nell’armadio? Un siciliano che non ha un parente in 4 grado che abbia mafiato almeno un pochino ? Impossibile! In questa Repubblica in cui i terroristi manifestano a viso aperto contro il regime carcerario a loro riservato. In cui il Premier ogni qualvolta si affacci per strada viene fischiato. Che fa ironia di ultima categoria quando interpellato direttamente e pubblicamente sugli impegni elettorali dai suoi stessi elettori. Che mentre tutto và a rotoli continua indisturbato a Irizzare l’Italia. In questa Repubblica in cui il Presidente si è reso garante di una sola parte politica; la sua. In questa Repubblica ci perdoneranno le banane se ne abusiamo nei paragoni e se le ingeriamo per vie inverse.


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domenica, giugno 03, 2007

Per farsi la Banca si sono persi la Finanza

Chi troppo vuole........, potrebbe essere ciò che è capitato ai Ds i quali beccati a brigare, a tutti i livelli, nel comporre il quadro cooperativistico con il tassello bancario e non solo, non hanno smesso anzi una volta al governo hanno continuato con le farmacie all'iper ecc ecc, ma addirittura per sminare la miccia Unipol hanno segato il capo della Guardia di Finanza, reo di avere denunciato le pressione subite da Visco per il trasferimento dei Finanzieri che indagano su Unipol. Il tecnico paraculo TPS ha invitato il Generale alle dimissione, questi siciliano di origine indi cazzuto, ha risposto "non se ne parla" (alias manco pa minc...) alchè TPS lo ha promosso alla Corte dei Conti. Il Generale ieri si è presentato alla Parata, come ha dire, io qua sto e qua resto. Napolitano il Presidente dei Comunisti Italiani e non di tutti gli Italiani, appena saputo che il Berlusca intende salire a cantargliene quattro ed invitarlo ad intervenire , ha fatto sapere che lui patate bollenti non ne vuole pelare e che sono picate della cucina prodiana se la sbrighi lui. Ma vi immaginate se Tremonti avesse passato al Generale della finanza un bigliettino per il trasferimento dei finanzieri che indagavano su Fininvest ? Come minimo le manette subito. Roba da andare in massa sotto casa di Visco e riempirlo di bigliettini di segnalazioni, visto che le monetine tirate addosso già si sono viste! forse allora si sbaglio l'uomo a cui tirarle.
ps: Soprassediamo sugli sviluppi Unipol che riguardano D'Alema il quale per adesso porta sfiga a Luna Rossa e farebbe bene a tornarsene a casa, forse così potremmo vincere la Coppa America.

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domenica, maggio 27, 2007

Fate come il leader


Signori qui non cè da scherzare, la questione è seria!! Pare, dico pare!!!, che dopo la clamorosa batosta palermitana l'ex Sindaco di Palermo Orlando Cascio Leoluca, già Leader della Rete, ex un bordello di cose, abbia chiuso il sito della campagna elettorale, non abbia confermato il dominio Orlandosindaco.it e si trovi nei pressi di Prizzi (PA) insieme a dei gesuiti tutti insieme a gufare maledettamente contro tutti quelli che hanno causato l'immane disgrazia della provocata fuga notturna del Reuccio da Palermo. Ora pare che il concentramento gufante sia portentoso, si parla di abbondono di palermo da parte dell'Orlando Rancoroso (azz... speriamo che sia vero!!!), e sono accorsi al capezzale le tonache gesuitiche sinistre che con l'Orlando Comodoso hanno avuto ruoli, funzioni e scranni a go-go!!!.
Ebbene non potendo forse bastare il mitico pensiero positivo del nostro amato Sindaco Cammy, in massa seguiamo il sistema collaudato dal Berlusca, che sà in questi casi cosa si fà. Una strizzatina qua e là e la gufata scomparira!!!!! Olè strizzz!!!!

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mercoledì, maggio 23, 2007

La tempesta in un bicchiere d'acqua


Riporto una agenzia:
Mafia: appello processo 'tempesta', 22 ergastoli
Venti le assoluzioni e quattro riduzioni di pena
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - Ventidue ergastoli, 20 assoluzioni e quattro riduzioni di pena: e' il bilancio della sentenza in appello nel processo 'tempesta'. Il procedimento riguardava una serie di omicidi commessi a Palermo tra il 1970 e la fine degli anni '80. Confermato l'ergastolo per il boss Bernardo Provenzano e altri esponenti di spicco di Cosa nostra. Assolti, tra gli altri, Gaetano Scotto, Benedetto Spera, Giusto Sciarabba, Francesco e Giuseppe Spina, Antonino Troia, Giuseppe Farinella.

La tempesta , il bicchiere d'acqua lo ha lasciato mezzo vuoto o se preferite mezzo pieno. Di quelli finiti nel mazzo la metà non centrava un cazzo o solo una metà centrava qualcosa; per i colpevoli che l'hanno fatta franca, non vi preoccupate avrete sempre la possibilità di venire beccati, per gli innocenti che hanno passato qualche anno di guai le scuse della giustizia italiane se già non ve le hanno fatte, forse ve le faranno, al limite se vi può consolare potete rimediate un contributo per ingiusta detenzione.
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lunedì, maggio 21, 2007

Sphut!!!


Qualcosa di indigesto rimane sempre!
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martedì, maggio 15, 2007

Rigurgiti di Orlandiana memoria


“A botta ru mastro” ovvero la mano del maestro. Ci vuole maestria nel fare certe cose e il Ruoccio mastro lo è. Certo la vetustà lo porta a farsi scoprire, però per essere bravo e bravo. Tanto e bravo che quasi riesce a toglierci il gusto ed il piacere e il riconoscimento della leale vittoria. Vi era un tempo in cui tal fatta di “exit strategy” riuscivano senza suscitare alcun dubbio; i retini ( non i cretini ma gli adepti della Rete Orlandiana) erano bravissimi nel vittimismo, nel farsi gli attentati, da soli, nel darsi fuoco alle macchine vecchie, nel tagliarsi gli alberi in aziende agricole, nello scriversi minacce il giorno prima delle elezioni, insomma nel creare clamore e suscitare tensioni e paure. Era il tempo in cui bisognava creare il sospetto per affermare le verità, le loro verità. Cavolo se ci riuscivano! Oggi si fanno sgamare. Non mi sorprenderebbe affatto se la Digos indagando perbene venisse a capo della matassa e scoprisse, per esempio che un “vigilante” orlandiano a fatto il broglietto al fine di tentare di invalidare una legittima vittoria. Anche l’aria che inizia a tirare dalle parti del Palazzo di Città, dove pare che intorno alle 23.30 sia iniziato uno strano assembramento di orlandiani che chissà cosa si sono messi in testa. Certo sono capaci di tutto anche dell’uso della forza per affermare la democrazia loro. Penserete che sono elucubrazioni di un indolente fantasioso, forse! Allora vi dico che alle 24 il portone di Palazzo delle Aquile è stato chiuso dalla polizia per colpa di quello che lo voleva aprire ai cittadini. Certo lo stile è anche cambiato, ma i valori portanti dell’orlandismo puro no! Quelli no! La legalità, la trasparenza, l’efficienza sono quelli di una voltà anche se il capo e caduto in bassa fortuna a giudicare dal recente ed misconusciuto cambio di residenza. E si perchè forse saranno anche finiti i soldi per Orlando abbandonare i quartieri alti ed andare a vivere in periferia ed esattamente a Brancaccio, e la prova è il video che lo riprende quando và ad esercitare il diritto di voto alla scuola di via Giafar. Forse qualcuno vuole dubitare dell’onesta del nostro eroe,o dell’etica politica del nostro campione di legalità trasparenza ed efficienza?
Orlando Cascio Leoluca al voto




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giovedì, maggio 10, 2007

A Peter

Commento postato nel Blog di Diego Cammarata


@ PETER
Caro peter, vai dall’oculista che forse non ci vedi bene e comunque una capatina dall’otorino falla pure perchè ci sarà un tappo che non ti fà neanche sentire ciò che si dice e come lo si dice. non essendo palermitano non possiamo disquisire sull’odore di erba tagliata la mattina passando al foro italico e sul cambiamento perfino degli odori della nuova palermo e dei suoi mercati storici. Non vedi, non senti ma in compenso sparli o sbloggereggi. Mi scuseranno le tre scimiette, ma per aderire al club dei mafiosi a te manca poco visto il tono prepotente ed arrgonte con cui ti poni nei confronti di un popolo di una nazione mancata, la cui centralità mediterranea la espone da millenni ad oltre 20 dominazione straniere oltre a renderla culla del multiculturalismo e dialogo tra le religioni. La prego Peter per la sua salute dopo che finisce con l’otorinolaringoiatra passi pure alla neuro, una chiaccherata con un psichiatra potrebbe escludere la sua pazzia e ne saremo tutti lieti per lei, non fosse solo per escludere il fatto che il Berlusca ha ragione anche in questo, caso oltre quello dei cog…., a cui è chiaro che appartiene.
Un saluto dall’Indolente

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mercoledì, aprile 18, 2007

Evasione a Palazzo Chigi

Ditemi che non è vero. Per favore qualcuno dica che non è vero che Prodi è un evasore fiscale. Per favore Visco mandi le Fiamme Gialle a Palazzo Chigi per fugare ogni dubbio. Ma come quando al timone c’era il primo contribuente d’Italia la Finanza ha fatto più di 500 indagini sulle attività del Berlusca ed ora ancora non vanno a Palazzo Chigi, a Nonisma, a Bologna a casa sua, a Bruxell e ovunque il Serio e Serioso presunto evasore fiscale nonchè presunto alienatore di beni a moglie, figli, parenti e transportavoci abbia potuto infrattare le prove degli illeciti guadagni sottratti al fisco. Non ci credo neanche se è vero che il mortadella abbia guadagnato solo poco più di 80.000 euro nel 2005. Ho il dubbio che sapendo evadere, i sinistri auspicano la lotta all’evasione fiscale perché sanno che loro non saranno beccati perché da una vita la fanno franca, mentre i poveracci che hanno bottega incappano sempre nel finanziere di turno a caccia di scontrini non fatti di caramelle. Ma per cortesia andate a beccare l’evasioni fiscali delle scatole cinesi di Tronchetti, fate le cose serie. Ma poi l’uso improprio di Visco e dell’anagrafe tributaria, suvvia Visco che provoca la fuga di notizie sull’indagine fiscale a danno del Premier, queste sono cose serie, da galera. Impossibile credere che uno che spende centinaia di migliaia di euro per la campagna elettorale da Premier guadagna quanto un dirigente statale e anche di meno. Come era bella l’Italia quando a guidarla c'era uno ricco che non rubava agli Italiani e viveva con la Finanza in casa.
In un tempo i cui anche i buffoni chiedono le dimissioni mi si consenta di chiedere le dimissioni dei buffoni. Prodi faccia una cosa seria per il paese: si dimetta. Anche o solo per il fatto che rappresenta un pessimo esempio per i contribuenti onesti i quali da oggi si sentiranno moralmente autorizzati a evadere il fisco dato che per primi lo evadono gli inquilini di Palazzo Chigi.

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venerdì, aprile 13, 2007

Classico: Cornuto e Bastonato

Regioni - Sicilia



Sottoposta a fermo anche la donna

Palermo, scopre moglie con amante e viene ferito: arrestato rivale


Ad accusare l'uomo è stata la stessa vittima, Vito Musso, muratore 43enne, non appena soccorso dai medici

Palermo, 12 apr. - (Adnkronos) - A poco meno di 24 ore dal tentato omicidio avvenuto ieri a Cinisi, piccolo centro del palermitano, dove un uomo ha sparato al rivale in amore dopo essere stato scoperto con l'amante, cioe' la moglie della vittima, i Carabinieri della Compagnia di Carini hanno arrestato l'autore e fermata la moglie del ferito. In carcere sono finiti Salvatore Cataldo, 58 anni, barista e l'amante di quest'ultimo, nonche' moglie del ferito, Lucia Privitera, 35 anni. I due sono accusati di tentato omicidio. Ad accusare Cataldo e' stato la stessa vittima, Vito Musso, 43 anni, muratore, non appena soccorso dai medici.

"E' stato Salvatore a spararmi - ha detto con voce flebile - Cercatelo a casa... Abita a Carini, in via dei Limoni...". Subito dopo l'uomo, colpito al torace da una pistola, e' stato trasportato all'ospedale di Partinico (Palermo), dove e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per l'asportazione della pallottola. Adesso le sue condizioni non sono gravi e non versa in pericolo di vita.
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L'Antimafia del "taralucci e vino"


Ed anche questa politica Antimafia a fatto il suo tempo, non interessa che gli adetti ai lavori ed una minoritaria elite mafio-sensibile. Nell'apoteosi dell'anniversario della cattura dei Boss dei Boss dei Boss, già surrogato, (morto un capo dei capi se ne fà un'altro, come da prassi mafio-papista) ci si accorge che il popolo non partecipa ai festeggiamenti. D'altronte in programma vi è un'innaugurazione di una via a futura e perenne memoria, con annessa prassi vetero-fascista delle scolaresche al cospetto dell'autorità, giusto un giorno di psedovacanza. A conferma di ciò la gita in pullman fuori porta della Giunta Cuffaro in solenne ed itinerante seduta per partecipare alla scampagnata a Corleone. Appunto noi diremo che è finita "tarallucci e vino".
Per una lettura semiseria della vicenda ecco due agenzie.

Per il primo anniversario della cattura del boss mafioso Bernardo Provenzano

Giunta regionale itinerante da Palermo a Corleone su 'pullman della legalità'
Alla presenza del governatore Cuffaro e sette assessori approvate, a bordo del mezzo, quattro delibere contro Cosa Nostra



Intitolata 'Via 11 Aprile 2006 - Arresto di Bernardo Provenzano, mafioso' la strada che porta alla masseria

Mafia, cittadini assenti all'anniversario della cattura di Provenzano

Gli abitanti di Corleone disertano la celebrazione per ricordare l'arresto del 'Padrino', l'11 aprile 2006: presenti le autorità cittadine, il Governatore Cuffaro e una moltitudine di giornalisti


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lunedì, aprile 02, 2007

A.A.A. Cercasi reato per Mercadante

Cercasi Reato per Reo individuato e disponibile, sotto chiave ed in buono stato di conservazione. Dotato di buona cultura, disponibile per reati di qualunque natura limitatamente a sfondo mafioso, sono disponibili otto anni di indagini ed un discreto numero di indizi unico neo non ci sono prove.
Il reo è inserito in un ottimo contesto ambientale pieno di spunti, di recente anche palesato attraverso filmografia dedicata apparsa su reti nazionali e quindi disponibile a tutti coloro che intravedono notizie di reato e non si possono sottrarre ad azione di qualunque sorte.
Il caso si presta a qualunque nuova impostazione del compendio investigativo avendo la Cassazione demolito il precedente. Quindi sono esclusi: i reati connessi ai familiari, i reati di manifesta non mafiosità ed i reati a sfondo elettorale compiuti da altri.
IMPORTANTE: Si accettano reati sino alla fissazione dell’udienza del riesame, quindi l’offerta è limitata nel tempo. No perditempo. Qui abbiamo da produrre condanne altrimenti avremmo speso un sacco di soldi inutilmente e se anche il CSM non ci richiama è una brutta cosa.

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mercoledì, marzo 21, 2007

Contrordine Compagni!

Contrordine Compagni!!!. Uscite di casa solo con 2 canne e non più con 4 altrimenti vi si incula. E' finita la pacchia, ricordate la ministra Turco aveva fatto un decreto che raddoppiava la dose ad uso personale e allora facemmo un post adesso invece tutto come prima. Pare che La turco si sia basata su fatti scientifici e non di costume ed è stata smentita. Ma non faceva prima a dire da adesso in poi si può fumare come i turchi perchè lo dico Io e basta. Quindi ragazzi Occhi 2 canne e non più di due ogni volta che uscite di casa altrimenti vi si inculano come i turchi.

Ecco la nota dell'agenzia stampa

Roma, 21 mar. (Adnkronos Salute) - Il Tar del Lazio ha annullato il 'decreto Turco' sulla quantità massima di cannabis a uso personale, che aveva raddoppiato la dose lecita innalzandola da 500 milligrammi a 1 grammo di sostanza.

Dopo la sospensione del decreto, la scorsa settimana, oggi i giudici della III sezione quater del Tar del Lazio hanno depositato le motivazioni della sentenza con la quale hanno accolto il ricorso proposto dal Codacons, dall'Associazione Articolo 32 e dall'Associazione italiana per i diritti del malato - Aidma Onlus.

Il decreto del ministero della Salute "deve essere annullato - recita la sentenza - in quanto la motivazione dell'atto, peraltro esclusivamente orientata nell'ambito delle ragioni sanitarie, non spiega le ragioni delle scelte operate, né esse vengono adeguatamente giustificate sulla base di approfondimenti specifici sugli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti in questione".

"In particolare - affermano i giudici - il provvedimento qui impugnato, dopo aver genericamente constatato che il principio attivo delle due sostanze in questione", cioè i principi attivi delta-8-tetraidrocannabinolo e delta-9-tetraidrocannabinolo, "è diverso da quello di altre sostanze stupefacenti, ancora la scelta al minor potere di indurre alterazioni comportamentali e scadimento delle capacità psicomotorie, senza considerare che per il secondo dei suddetti parametri è prevista per entrambe le sostanze un'alta incidenza e intensità di effetti disabilitanti, intesi proprio come grave scadimento della performance psicomotoria nell'esecuzione di compiti complessi. In relazione a tale parametro, come individuato dall'unico documento scientifico in possesso dell'amministrazione, il raddoppio del fattore moltiplicatore, da 20 a 40, non appare certo congruo".
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A volte ritornano!!!!

Sarà perchè siamo in campagna elettorale però a volte ritornano. Cosa? ma è ovvio, i capi di imputazione!

Regioni - Sicilia


Nella foto Infophoto il presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro
Archiviata dal gup su richiesta della Procura

Mafia, la Dda chiede la riapertura dell'inchiesta su Cuffaro


Il presidente della Regione Siciliana è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito del processo per le 'talpe' a Palermo

Palermo, 19 mar. (Adnkronos) - E' stata chiesta al gip dal procuratore capo di Palermo Francesco Messineo la riapertura delle indagini sul presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro (nella foto), per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. La notizia viene confermata da ambienti giudiziari.

L'accusa per Cuffaro, imputato nell'ambito del processo per le 'talpe' della Procura di Palermo per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra, era stata archiviata dal gup su richiesta della Procura. Adesso, invece, è arrivata la nuova richiesta di aggravare la posizione del governatore siciliano.

Nei mesi scorsi si era aperta una spaccatura all'interno della Direzione distrettuale antimafia di Palermo proprio a causa di una eventuale riapertura di indagini sul presidente della Regione. A chiedere l'aggravante per il governatore era stato, in particolare, il pm Antonino Di Matteo, uno dei tre rappresentanti dell'accusa nel processo per le 'talpe'. Si erano espressi contro, invece, gli altri due pm Maurizio De Lucia e Michele Prestipino, oltre al procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone.

Di Matteo, dopo la polemica, non ha più presenziato in Aula al processo per le 'talpe' che si celebra davanti alla Terza sezione penale del Tribunale di Palermo.
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giovedì, marzo 08, 2007

L'amaro calice della rinuncia

L'amara costatazione che la libertà di un Popolo non è illimitata. La libertà di un popolo di far parte di un dato contesto delle alleanze tra stati è limitato dalla possibilità che il perseguimento di tale obbiettivo, qualora raggiunto, provoca la limitazione proprio della libertà tanta auspicata e ricercata. Che sto dicendo? ascoltatevi il ragionamento terra terra del Presidente della Regione Cuffaro e di suo Compare serenamente seduti in salotto che si gustano un buon bicchiere di vino che nel ragionamento si tramuta nell'amaro calice della rinuncia alla libertà.

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Il Convegno dei R.L. con Mellini e giustiziagiusta.info


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giovedì, febbraio 22, 2007

Faranno dei gran casini ma sarà "vigoria premortuale"



Tra consultazioni, tavoli permanenti, esplorazioni, ricognizioni, formule, teorie, tesi e ipotesi verranno fuori soltanto dei Casini. Ciò a cui assisteremo sarà l'inganno della "vigoria premortuale". Quella strana fase della morte in cui il moribondo prima dell'ultimo sospiro accenna ad un miglioramento. Ecco cosa ci toccherà sorbirci: un grancasino per una miglioria della morte che certamente da qui a poco verrà.
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mercoledì, febbraio 21, 2007

E' l'ora dei Casini!

Se và bene verrà fuori un Prodi III° od un D'Alema II° per l'emancipazione dalla gerontocrazia e dalle sinistre estreme radicali. Mai e poi mai dopo avere conquistato con le unghie e con i denti oltre che con i brogli questi ci rifanno votare subito. E' proprio l'ora in cui si fanno dei Casini paurosi solo per garantirsi la sopravvivenza in Parlamento .
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giovedì, febbraio 15, 2007

L'avanguardia artistica siciliana buca il video

Da diversi anni Ciprì e Maresco, dalle Tv locali di Palermo, ci hanno presentato uno spaccato di realtà urbana e culturale Palermitana in chiave autoironica, portatrice di una comunicazione che raggiunge livelli inaspettati date le capacità tecniche possedute e le energie profuse. E con orgoglio da fan che qui ripropongono, grazie al lavoro di albiair, vari pezzi che costituiscono la massima esposizione mediatica degli autori.








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lunedì, febbraio 12, 2007

"Dico da Bar"


Commento alla notizia stampa davanti ad una tazzina di caffe tra avventore (a) e barista (b)
a)Ma dico io, chi ce li porta a mettere mani su sta roba?
b)Dicono che era nel programma!
a)Ma non dovevano sistemare i diversi?
b)Dicono che avrebbero sistemato tutti i casi strani, li hanno fatto diventare uguale!
a)Dicono minchiate, io sono un uguale, non c'entravo un cazzo e mi hanno fatto perdere la serenità in famiglia?
b)Dicono che la famiglia normale non si tocca!
a)Dicono stronzate! ma guarda un pò ora mi devo preoccupare se il filippino, quando io sono in Costa Smeralda , di ferragosto non si dichiara via posta convivente con mia suocera, ormai rincoglionita, per non parlare del mio vecchio che si vuole fare la Polacca, questi due mi rovinano la Pacs familiare e successoria!!! ma chi cazzo gli lo ha detto di toccare sta roba ai comunisti, hanno distrutto le famiglie e minacciato la proprietà con "l'esproprio badante" e pergiunta ora devo licenziare le minaccie, loro disocupati a casa loro ed io mi ritrovo con i problemi dei turni con i cognati ed il solito problema: il nonnetto dove lo metto a ferragosto!!!
b) l'avevano detto che miravano a rafforzare i vincoli della famiglia tradizionale
a) Si proprio! se non si risolve mantenendo in nero i clandestini vedrai la moria di vecchietti appena arriva lo scirocco poverini ci fosse almeno l'eutanasia un po di posti in ospedale si rimedierebbero ed invece assisteremo ad una sfilza di stragi familiare.
b) Buona giornata
a) Diciamo!
b) dicono così
a) si! e tu credi ancora alle previsioni meteo? quelli sono sempre stati comunisti vedi raccontano balle da cinquantanni . Ti saluto!
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venerdì, febbraio 09, 2007

All'On. "Caino" che diabolicamente persevera

Alla Camera nella Seduta n° 104 del 06 febbraio 2007, durante la discussione a seguito dell’informativa urgente del Governo sui tragici fatti di Catania e sulle misure per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi, Ella, On. “Caino”, ha perseverato. Già da giovin fanciullo Ella pare esser stato vezzo nel terrorizzare il Paese e la Società, essendo stato un Compagno che sbagliava. Maturando negli anni riconobbe il Suo errore di gioventù e maturò il fermo convincimento che chi ha sbagliato, magari togliendo la vita ad altri, non doveva essere punito con la perdita della propria vita. A ciò ha dedicato la Sua vita da allora ed il Paese Le ha consentito di rientrare nel consesso civile e di più, Ella ha oggi l’onore di essere il Segretario della Camera dei Deputati. Ritorna oggi a perdere l’umanità ed a mostrare il suo lato diabolico, avendo alla Camera fatto del terrorismo nei confronti di parte del Paese e della società e più specificamente nei confronti della Sicilia e della Campania e dei Siciliani e dei Campani. Ella, On. “Caino” è scivolato fin dall’inizio del Suo discorso; essendo i noti tragici fatti avvenuti a Catania e non a Palermo (come da Ella dichiarato). Di lì a poco è stato chiaro che più che uno svarione si era trattato di un lapsus freudiano. Sorvolando sulla mancanza di ruolo della tifoseria palermitana negli scontri, e analogamente sorvolando sulla sensatezza delle opinioni da Ella espresse, molte delle quali peraltro condivisibili, il mio disappunto risiede nel passo in cui Ella esclude dalla generalità del caso nella sua analisi le tifoserie ultras siciliani e campani. Ella ammonisce di come sia errato criminalizzare in genere i gruppi ultras e tanto meno assoggettarli a reati associativi, ma quando argomenta sulle differenze tra il caso Italiano e quello Inglese Ella sbaglia: lì si manifesta la natura del lapsus iniziale. Caineggia mezza Italia, criminalizzandola. Caineggia, tre parole dopo, quando particolarizza nella Sicilia e nella Campania l’unica fattispecie di criminalità ultras-mafiosa. In tale passaggio, Ella smentisce se stesso, volendo far passare il messaggio che al limite condivide l’eventuale applicazione del reato associativo nei confronti di tali tifoserie, magari per completare il disegno di una giustizia binaria per il Sud d’Italia. Supera sé stesso arrivando ad affermare che i minorenni ultras siciliani e campani colgono l’occasione degli scontri negli stadi per dimostrare il proprio valore ai Boss locali. Simili cazzate erano state appena accennate poche ore prima dall’On. Bianco.
Nel suo intervento di oggi ha palesato i limiti mentali e di conoscenza che sono propri della Sua appartenenza politica di oggi e della Sua militanza politica di un tempo. Ella, On. “Caino”, è prigioniero della concezione della questione mafiosa propria di tanti Radicali che -timorosi di affrontarla nella giusta prospettiva - si omologano alla maggioranza dei Suoi colleghi nonchè agli ascari di meridionali natali. Quegli stessi Radicali che ancora oggi, per descrivere cruenti scontri tra due fazioni, usano l’espressione “Corleonesi contro Palermitani”. Ella, On. “Caino”, è prigioniero della concezione del mezzogiorno d’Italia che fu propria di Togliatti che allora ebbe la funesta idea, per contare qualcosa in sede Costituente, di inventare la “Questione Meridionale” caineggiando mezza Italia, relegandola per sempre ad un ruolo subalterno all’altra metà. Ella, On. “Caino”, dimostra oggi, seduto dov’è, più di quanto effettivamente ad Ella possa sembrare; dimostra che i carnefici del popolo si nascondono sempre dietro sinistre idee. Provi a fare un esame di coscienza e magari subito dopo vada a bussare e si faccia ospitare, a medesime condizioni, in uno di quei luoghi ameni come Pianosa o l’Asinara ove allora, giovin fanciullo, Ella non ebbe modo di esser ospitato, pur avendone diritto, e dove invece tanti siciliani e campani in tutte le epoche, fasciste o repubblicane, furono ospiti, sovente senza averne diritto.


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