giovedì, settembre 25, 2008

La Gnocca Rosmarinata: una gustosa ricetta da leccarsi le labbra.


Era già da un pò di tempo che volevo fare un post su una pubblicità di una nuovo locale Palermitano che sta rendendo più Cool la città. Non ce dubbio che il pubblicitario o forse il proprietario , comunque l'ideatore, ha fatto una scelta azzeccata. Trattasi di una Brasserie-wine bar in uno dei più suggestivi angoli del rinato centro storico di Palermo, Piazza Marina. Il locale si chiama " Le Stanze" e il motto pubblicitario recita:" Per farvi godere basta un secondo......di "carne"". Ho beccato la foto su "facebook" ed esattamente qui, ad opera di un tizio ( della stessa pasta di Tonno) che conosce il mio gemello di blog. Plagio spudoratamente la foto e il titolo dalla loro conversazione su facebook e ne sviluppo la ricetta ed il modo per apprezzarla fino all'ultima goccia.

Ingredienti per due:
Una gnocca di 90/110 gr., una ramoscello di rosmarino, sale marino e peperoncino rosso secondo gusto comunque in quantità, gli aromi stimolano la turgidità della gnocca.

Modalità di preparazione e di consumazione:
Prendere una gnocca, già cotta in precedenza nel suo brodo, portarla a temperatura tra i 37-38 gradi non di meno altrimenti si raffredda. Inserire un ramoscello di rosmarino biologico, evitate di inserire tronchetti o travi se ne rovinerebbe la composizione e potrebbe uscire sangue e rovinare il gusto. Mantenere nel suo brodo per cinque minuti e portare in tavola o a letto secondo preferenza. Iniziare la degustazione assaporandone dapprima l'odore. Quando le papille gustative sono stimolate al punto giusto, potete, ma con delicatezza, iniziare a portare in bocca, facendo bene attenzione nel perlustrare con la lingua la portata e scoprirne nei meandri delle pieghe il contenuto ed il sughetto racchiuso all'interno. E' un piatto molto delicato che si scioglie in bocca, evitate l'uso dei denti potreste spezzarne l'armonia, la pietanza si scioglie in bocca e per venirne al massimo godimento potrete rimestarla con l'uso della lingua. Al termine, dopo che sarete stati inondati dalla fragranza succosa, leccatevene anche le gocce depositatesi sulle labbra. Non utilizzare i fazzoletti per pulirvi potreste essere presi per incompetenti e volgari millantatori del buon gusto.

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