
Quello che vedete qui su è un Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana.
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"L'indolente è il Siciliano, quello con la esse maiuscola, realista, disincantato, a volte cinico, ironico ed autoironico pronto a prendere in giro tutti ma prima di tutti se stesso" by Antonino Virtù

Nella prima Repubblica i partiti si distinguevano per le ideologie che professavano, nella seconda fu il momento dell'ispirazioni botaniche , nella terza si prediligono i colori. Come dire , prevale la semplicità valida per i bambini. Infatti alla fatidica espressione "i partiti sono tutti una cosa" un bambino potrà rispondere che non è vero perché sono di colore diversi: ce la cosa rossa e quella rosa, la bianca e l'azzura e cè pure la nera e tutti insieme fanno la "cosa nostra" anzi "cosa loro". Ci incamminiamo a colpi di referendum verso la III° Repubblica; la storia si ripete? tutto cambia per tutto restare come prima?
Ormai sono inadeguati pure i Boss dei Boss. Quest’ultimo, l’ennesimo si è fatto beccare con l’archivio dei pizzini, la prima nota cassa degli estorti, il manuale del perfetto Capo dei Capi, il codice etico del picciotto con annesso la formula del rito di affiliazione posta dietro la “Santina” sacrificale, un discreto gruzzolo dei denari frutto di recente "Fatica" e per non perdersi ed avere tutto bene individuato, la mappa dei mandamenti della città alias il Risiko mafioso con i nomi dei contendenti. Roba da Matti, da non crederci siamo al ridicolo farsesco aggravato, dalla commedia alla tragedia; questi sono quelli che sparano e fanno le guerre, che latitano con 40 mila euro al mese, la iper-casta quelli che lavorare non ne vogliono proprio sapere . E’ proprio vero non ci sono più i boss di una volta, ormai il tutto è il denaro.
| Mafia: arrestato ergastolano latitante |
| Del clan Santapaola, irreperibile dal marzo 2006 |
| (ANSA) - CATANIA, 25 OTT - Un ergastolano latitante della cosca Santapaola, Cesare Natale Patti, di 49 anni, e' stato arrestato dalla polizia a Catania. Era irreperibile dal 23 marzo del 2006 dopo avere subito una condanna al carcere a vita per omicidio e detenzione illegale di armi. PS: senza commenti |

Vigilerà: stiamo attenti a quello che fà. Il Presidente della Repubblica che rappresenta la minoranza degli Italiani che hanno votato alle ultime elezioni politiche ha detto che VIGILERA'. Ora fermo restando le prerogative e gli obblighi costituzionale della Presidenza della Repubblica, la parolina in bocca ad un comunista deve sempre metterci sull'avviso. Ricordo a me stesso e a chi legge che l'ultima volta che un compagno usò il termini era il tardo pomeriggio dello spoglio elettorale. A tale parola d'ordine i compagni nei seggi attardarono le operazioni, ribaltando l'esito dello scrutinio alla Camera, essendo quello al Senato ormai attribuito favorevolmente alla Casa delle libertà. Vigilare è l'ordine subliminale dei quadri Frantocchiani dei comunisti. Diciamo di quelli della generazione di Napolitano. Suggerimento: Vigilare sul Vigilante.
Levi la parola, Levi la voce, levi il labiale, ma non fermerai mai le nostre dita . Minchia.


Cosa vi lamentate voi prodi coglioni che avevate creduto nel prode romano?
Si è svenato per voi, un tesoretto per farvi entrare in tasca 2 ventoni; che poi,se siete dei bamboccioni DOC ed avete il culo di avere dei nonni in casa , già di ventoni di traverso ne avevate acchiappato tre . Vi augurate una melandrinata sulle pari opportunità che gli metta un ventone nelle tasche della "Tipa" ed è fatta. Così credete di avere risolto il problema della condizione giovanile : con 120 euro il probblema del cinema, pizza e coca all'ultima settimana del mese è risolto . Finalmente una cosa "de sinistra" , democratica diciamo buona e magari pure seria.
Immagini: www.corenapulitano.splinder.com
Prendete le pietre.
Se Paolo Borsellino fosse vivo e tenesse una conferenza oggi, io andrei li e chiedere di fare una domanda e la porrei all’incirca così:
Cittadino Borsellino, ma non si vergogna affermare quanto da lei detto e riportato da Abbate e Gomez nel libro “I complici” all’inizio del secondo capitolo? cito testualmente “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.
Lei dovrebbe dimettersi! Lei non può paragonare le due cose, Lei afferma che la politica controlla il territorio ed affermare ciò vuol dire avere una visione distorta della concezione democratica e civile di una società, lei sta affermando che il pizzo o le angheria in un territorio li fanno o la mafia o la politica o tutte due insieme. Lei Cittadino Borsellino si deve dimettere per inadeguatezza. Sono preoccupato per l’amministrazione della giustizia e per l’uso e lo sperpero del denaro pubblico in stipendi persino più elevati dei politici a personaggi come lei che hanno una cosi bassa concezione della politica dei suoi componenti e di eroi come Matteotti o Moro che hanno perso la vita per la difesa democrazia in questo Paese. Sono preoccupato nel sentirle dire, lei componente di un organo importantissimo dello stato, che un territorio è “controllato” dalla politica come una banda criminale controlla, opprime, elimina la libertà di un territorio con il pizzo, la violenza e la paura. Cittadino Borsellino si dimetta”
Ma siccome è morto non posso chiederlo e lui non potrà dire che è stato frainteso ed io non ho capito un ca.zzo di quello che ha detto, che la frase cosi decontestualizzata si presta a male interpretazione, che lui rispetta la politica , e come non poterlo fare essendo la giustizia stessa consustanziale alla politica, e che Gomez e Abbate hanno sbagliato ed hanno usato una frase estrapolata dal contesto solo per farsi pubblicità. Per inciso a dimettersi non ci pensa per niente che sono un stronzo anzi appena finisce sta conferenza se ne parla, per favore maresciallo pigli le generalità, che poi vediamo chi è e gli facciamo il culo, come cazzo si permette di minare o toccare la credibilità della casta suprema e superiore della Magistratura, ma dove stiamo arrivando non c'è più mondo bla bla ecct ecct..
Ed ora iniziate a tirare " w la libertà, w la democrazia,"
Concita De Gregorio, l'agit-prop delle penne Komuniste al soldo di Repubblica si è guadagnata la pagnotta. Detto tra noi se escludiamo la validità dell'ipotesi turistica dei MafiaTours e dei finti Boss sul molo dei croceristi, perché intestare un Aeroporto ai nostri Martiri ed Eroi e non come si conviene una bella piazza o un bella strada principale? Non era forse più opportuno intestare piazza Maggione all'eroico duo, non è in quel quartiere che i due giocavano a palle e subivano l'arroganza e la prepotenza di chi dopo alcuni anni ne inchiavvardarono i polsi? Non sarebbe stato di monito alle generazione future di quel luogo il buon esempio. L'areroporto di punta raisi è sempre stato sfigato e tutti ci siamo sempre toccati e abbiamo fatto gli scongiuri all'atterraggio, i ricordi di montagna longa mi pervado sempre quando atterro soprattutto dalla parte del mare. Già allora il cambio di denominazione mi sembro lugubre oltre che demagogico. No Concita De Gregorio, che non conosci nulla di quello che hai scritto (ne di latte di mandorla ne di fichi d'india e stereotipi vari)conosci solo il mestiere di mistificatrice, riporti la frase e fai le tue considerazioni dottrinali, cerca di fare bene la giornalista e oltre che riportare la notizia se proprio non ti vuoi fermare fai le considerazioni che fa chi dice una frase, nella fattispecie di Miccichè e non quelle della tua scuola di partito. Partito che ha bisogno per esistere di alimentare il mito della "Quistione meridionale" e della lotta politica dell'Antimafia. Mi astengo da qualunque considerazione sulla validità politica e perfino personale di chi e vezzo a far fare fortune sulle spalle dei morti di famiglia, mi astengo altresì dal valutare i costi della politica sull'uso improprio nel parlamento dei parenti delle vittime della mafia. Cambiamo il nome all'Aeroporto, togliamo i nomi dell'eroico duo dalla denominazione dell'aeroporto e in cambio intestiamogli una piazza principale di Palermo, d'altronte il duo mica era di Cinisi era Palermitano e mi potrò sbagliare ma a Palermo non mi pare che esista una via o una piazza intestata a loro e questo mi fa un pò schifo
Tasse, pizzo e tangenti ovvero l’estetica della prevaricazione. Non credo che ci sia molta differenza tra quello che pensa TPS e quello che pensa Bernardo Provenzano o pensava Craxi. Una somma di denaro quando la ricevi e bello e questo è innegabile. Certo non tutti hanno il giusto cinismo per non farsi schifo nel prendere dei quattrini senza nessun motivo ( non parliamo di contropartita in servizi per piacere), né può essergli di alibi le motivazione egoistiche di chi deve foraggiare le famiglie dei propri affiliati caduti in disgrazia e certamente tali motivi non sono condivisi da chi il denaro lo caccia ed è come se si togliesse un pezzo di fegato. Siamo alla frutta. TPS senza ritegno ci sberleffa, ci da dei bambaccioni e ci dice che siamo stronzi perché quando paghiamo le tasse non facciamo festa e stappiamo lo spumante. Il pistola crede nei detti; pagare e sorrider. Noi e Lui?
PS: Fiorella Kostoris anziché divorziare ma perché non lo uccidevi nel sonno? Avresti pure ereditato una fortuna dato che il tuo ex in fondo sarà il capo degli evasori fiscali visto la competenza in materia.
L a strana coppia che si è iniziata a frequentare negli ambienti capitolini è per molti versi inquietante. Certo di qui ad arrivare ad un Di.Co. ne corre, ma per qualcuno l'amoreggiamento in atto può rivelarsi una "relazione pericolosa"; che sia lora del saluto a Romano?
Post tratto da un commento su www.gianfrancomicciche.net
Dovevano risolvere il problema della 4° settimana, hanno sfottuto le ferie. I giornali scrivono a memoria e non si rendono conto che le città sono piene come non mai; sembra quasi che non sia partito nessuno. Il Tesorotto è andato sprecato in gelati agli anziani per rimediare al global warming ed hai suoi effetti; agli anziani sotto il sole agostano a rischi black-out, un gelato al giorno e togli il medico di torno, ( senza panna, costo pari circa a sessanta euro mensili). TPS non lo ferma nessuno e continua a sparare, ad altezza di contribuente, bordate vessatorie di tasse a palle incatenate, sulla qualunque cosa gli capiti a tiro. Bossi dice tagliamogli i liquidi forse lo fermiamo.
Di Pietro non si fa mai i Ministeri suoi e Mastella è diventato il primo Ministro della Giustizia a mandare un Cittadino italiano alla morte per iniezione letale negli U.S.A. però in Last Minute ; hanno fatto tutto in 48 ore. Catturato, Condannato a morte ed estradato. Bravo Mastella. Vediamo se sei meglio di Di Pietro che dopo la stronzata dell’annullamento delle concessioni della TAV ha detto che forse avevano sbagliato! Sig. Di Pietro chi paga per gli errori commessi nell’esercizio della funzione? Dimissioni ? Non Grazie meglio Implosione!!!
Prodi non si capisce perché si ostenta ad uscire fuori Palazzo. Non appena bette il becco fuori dal’uscio giù, via a fischi, sputi e quant’altro. Vai in vacanza e non se lo fila nessuno e lui rompe pure. Una la spara sugli Rom, una su Hamas; una più devastante dell’altra che lascia allibito il mondo intero, roba da catene. Ma raggiunge l’obbiettivo di dettare l’agenda e stare sulle notizie della stampa del ponte di ferragosto:Bravo il pirla , hai vinto un mongolino d’oro.
Berlusconi sfoga il nervosismo facendo shopping compulsivo e finito a bocca asciutta il calcio mercato inizia a buttarsi su quello della politica. Valuta l’acquisto di tutto, di stock di senatori ma anche di singolo senatore, di partiti d’antiquariato ma con sigillo di autenticità apposto dal Magistrato ma anche di agglomerati di colonnelli senza truppe in libera uscita, insomma il Berlusca come sempre lavora quando ormai tutti sono in ferie e visto che nessuno gli rompe le scatole lui elabora la strategia che lo riporterà la dove deve stare : alla guida del Paese.

Una bionda che sa di malto, con l’aspro limone e il pizzico salato, una goduria da bere nell’afa estiva delle Canarie. La ricordo cosi la Corona, birretta dissetante e corroborante di marca Spagnola. Nulla a che vedere con le blasonate tedesche sia chiaro, ma quando il mercato non è tale, le copie la fanno da originali. Ed in assenza di Politici di qualità Corona, il surfista del mare di merda che è il mondo delle veline e dei calciatori del gossip nostrano, sembra un gigante. Ma quale Luxuria, ma quale Cicciolina qui si parla di teste Coronate, di tronisti seduti sulla catasta d’immondizia. Lui che nel mare di merda non annega, che solca le onde con acrobatica destrezza, lui sembra un gigante. E si perché a sentire il suo manifesto vien voglia già di votarlo; Eros Center contro lo sfruttamento e la tratte delle schiave da letto, pippa libera contro la criminalità organizzata e le falsità sociali, Giustizia Giusta e responsabilità civile contro lo strapotere dei PM alla potentina che danno del guappo a destra e a manca, ha favore dell'unione civile delle coppie Gay e pure con l'adozione . Direte voi questo si è bevuto il cervello! No, questo la darà a bere a molti italiani che lo voteranno. E la cosa tragica è che ha ragione a darla a bere agli Italiani e tutti noi se ci dotiamo di una buone dose di cinismo non possiamo che convenire. Speriamo che si butti tra i libertari autentici e che trovi un capezzolone, magari di vedova altilocata, a cui si attacchi con avidità per crescere con buona linfa. In tal guisa chissà, tra dieci anni potremmo ritornare ad avere una testa coronata alla guida del paese. In questo mare di merda e di immondizia niente più sorprende! Buona bevuta a tutti.

Sarà? ma a me lo svolgimento degli umani eventi, nel corso della presa del potere della sinistra, mi sconvolgono gli orientamenti. Cosa ancora dobbiamo aspettarci ? Mai e poi mai mi sarei atteso quello che sta accadendo! A capo della Pubblica Sicurezza della sinistra di governo: Manganelli
Michael Bloomberg, ricco da fare impressione, conservatore atipico o forse normalissimo apolitico a cui i gay non fanno paura e come la maggior parte degli apolitici in politica con il pallino dei diritti civili. Dopo la gavetta della sindacatura nella grande mela può certamente aspirare alla Presidenza degli States in coppia con Arnold Schwarzenegger attore, governatore della California come vice, tanto per non perdere il gusto dell'americanata che piace quanto sbalordisce, Rudolf Giuliani vede allontanare i sogni di gloria.
Lunedì giornata difficile in quanto inizio settimana, ma oggi in modo particolare. Mi sono svegliato con TPS in testa. Alle cinque del mattino, con la calura estiva che inizia a farsi sentire, dopo una giornata pesante di ingozzo cerimoniale, TPS mi sconvolge il risveglio. Ancora non riesco a mandare giù neppure la minima parte della merda che il galantuomo del tesoro ha scaricato su Speciale. Un vero Killer cinico e distaccato. Da Siciliano avrei preferito che il compaesano si fosse messo, (diciamo noi ), sopra "un cugliuni" e si fosse presentato in Aula urlando e sbraiteranno, alla volta dell’impassibile Killer, togliendosi la giacca della divisa pluridecorata, lanciandola tra gli scranni e gridargli adosso “esci fuori bastardo che ti spacco la faccia!!!”. Si, proprio come i ragazzini a scuola, la mazziata fuori dall’aula; l’avrei desiderata per senso di suprema giustizia. Certamente, compreso il retrogusto delle accuse di golpista , sprezzo dell’istituzione eccetera eccetera., ma la soddisfazione di spaccargli la faccia al ministro io da Speciale me la sarei presa.
Come al solito nelle sinistre contromisure la particolarità è di far più danni i rimedi di quanto ne ha causato il male stesso. Il Generale Speciale , a dire del governo un tipo da galera, con la peculiarità che se sbaglia anziché sbatterlo a Gaeta lo si manda alla Corte dei Conti; “ma si toglietemi questo insubordinato dalle palle e scaraventatelo in quella segreta della Corte dei Conti. Li a marcire con i ferri ai polsi e ad annegare tra i bilanci dello stato. Via non rompere più le balle!!!!” avrà detto il Presidente del Consiglio e della pratica chi se ne occupa? ci voleva un faccia tosta, uno che sul piano politico non facessi altri casini, si in questi casi la via gerarchica è la via maestra , la patata bollente a chi la si passa , non serve un politico, serve un tecnico che non sa quello che fa!. E cosi il mandante occulto Prodi per governarsi la maggioranza, invischiatasi a sinistra come sul fronte giustizialista, ordina l’eliminazione “Speciale” ad un Killer , ma non un mastino politico cazzuto, no! per la particolare missione ci vuole qualcuno diverso, con la faccia da Pippo o da Pluto, come dire , un “Tipo”, un “Pistola” appunto uno “Speciale”. Un TPS (Type Pistol Special).

Mi perdoneranno le banane, d’altra parte hanno da preoccuparsi di altri, di quelli che le vogliono metter su per orifizi normalmente maleodoranti a tutti gli Italiani che non sono sinistri. Ci mancava, la massoneria deviata ci mancava proprio. Già sabato l’avvisaglia dell’attacco sinistro a Speciale era partito dall’espresso veicolato via Caff e Cgil, stamani siamo al complotto demoplutocraticogiudaicomassonico. Ogni qualvolta qualcuno li tocca, muore. La tecnica è sempre la stessa butti addosso al mal capitato di turno quanto più porcherie possibili qualcosa resterà. Non mi sorprende data la mobilitazione dei sinistri al completo che il partito dei magistrati calerà l’asso ed inquisirà Speciale per Mafia. Pensate voi che Speciale, pur essendo Generale, non abbia qualche scheletro mafioso nell’armadio? Un siciliano che non ha un parente in 4 grado che abbia mafiato almeno un pochino ? Impossibile! In questa Repubblica in cui i terroristi manifestano a viso aperto contro il regime carcerario a loro riservato. In cui il Premier ogni qualvolta si affacci per strada viene fischiato. Che fa ironia di ultima categoria quando interpellato direttamente e pubblicamente sugli impegni elettorali dai suoi stessi elettori. Che mentre tutto và a rotoli continua indisturbato a Irizzare l’Italia. In questa Repubblica in cui il Presidente si è reso garante di una sola parte politica; la sua. In questa Repubblica ci perdoneranno le banane se ne abusiamo nei paragoni e se le ingeriamo per vie inverse.
Chi troppo vuole........, potrebbe essere ciò che è capitato ai Ds i quali beccati a brigare, a tutti i livelli, nel comporre il quadro cooperativistico con il tassello bancario e non solo, non hanno smesso anzi una volta al governo hanno continuato con le farmacie all'iper ecc ecc, ma addirittura per sminare la miccia Unipol hanno segato il capo della Guardia di Finanza, reo di avere denunciato le pressione subite da Visco per il trasferimento dei Finanzieri che indagano su Unipol. Il tecnico paraculo TPS ha invitato il Generale alle dimissione, questi siciliano di origine indi cazzuto, ha risposto "non se ne parla" (alias manco pa minc...) alchè TPS lo ha promosso alla Corte dei Conti. Il Generale ieri si è presentato alla Parata, come ha dire, io qua sto e qua resto. Napolitano il Presidente dei Comunisti Italiani e non di tutti gli Italiani, appena saputo che il Berlusca intende salire a cantargliene quattro ed invitarlo ad intervenire , ha fatto sapere che lui patate bollenti non ne vuole pelare e che sono picate della cucina prodiana se la sbrighi lui. Ma vi immaginate se Tremonti avesse passato al Generale della finanza un bigliettino per il trasferimento dei finanzieri che indagavano su Fininvest ? Come minimo le manette subito. Roba da andare in massa sotto casa di Visco e riempirlo di bigliettini di segnalazioni, visto che le monetine tirate addosso già si sono viste! forse allora si sbaglio l'uomo a cui tirarle.
Mafia: appello processo 'tempesta', 22 ergastoli
Venti le assoluzioni e quattro riduzioni di pena
(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - Ventidue ergastoli, 20 assoluzioni e quattro riduzioni di pena: e' il bilancio della sentenza in appello nel processo 'tempesta'. Il procedimento riguardava una serie di omicidi commessi a Palermo tra il 1970 e la fine degli anni '80. Confermato l'ergastolo per il boss Bernardo Provenzano e altri esponenti di spicco di Cosa nostra. Assolti, tra gli altri, Gaetano Scotto, Benedetto Spera, Giusto Sciarabba, Francesco e Giuseppe Spina, Antonino Troia, Giuseppe Farinella.

“A botta ru mastro” ovvero la mano del maestro. Ci vuole maestria nel fare certe cose e il Ruoccio mastro lo è. Certo la vetustà lo porta a farsi scoprire, però per essere bravo e bravo. Tanto e bravo che quasi riesce a toglierci il gusto ed il piacere e il riconoscimento della leale vittoria. Vi era un tempo in cui tal fatta di “exit strategy” riuscivano senza suscitare alcun dubbio; i retini ( non i cretini ma gli adepti della Rete Orlandiana) erano bravissimi nel vittimismo, nel farsi gli attentati, da soli, nel darsi fuoco alle macchine vecchie, nel tagliarsi gli alberi in aziende agricole, nello scriversi minacce il giorno prima delle elezioni, insomma nel creare clamore e suscitare tensioni e paure. Era il tempo in cui bisognava creare il sospetto per affermare le verità, le loro verità. Cavolo se ci riuscivano! Oggi si fanno sgamare. Non mi sorprenderebbe affatto se la Digos indagando perbene venisse a capo della matassa e scoprisse, per esempio che un “vigilante” orlandiano a fatto il broglietto al fine di tentare di invalidare una legittima vittoria. Anche l’aria che inizia a tirare dalle parti del Palazzo di Città, dove pare che intorno alle 23.30 sia iniziato uno strano assembramento di orlandiani che chissà cosa si sono messi in testa. Certo sono capaci di tutto anche dell’uso della forza per affermare la democrazia loro. Penserete che sono elucubrazioni di un indolente fantasioso, forse! Allora vi dico che alle 24 il portone di Palazzo delle Aquile è stato chiuso dalla polizia per colpa di quello che lo voleva aprire ai cittadini. Certo lo stile è anche cambiato, ma i valori portanti dell’orlandismo puro no! Quelli no! La legalità, la trasparenza, l’efficienza sono quelli di una voltà anche se il capo e caduto in bassa fortuna a giudicare dal recente ed misconusciuto cambio di residenza. E si perchè forse saranno anche finiti i soldi per Orlando abbandonare i quartieri alti ed andare a vivere in periferia ed esattamente a Brancaccio, e la prova è il video che lo riprende quando và ad esercitare il diritto di voto alla scuola di via Giafar. Forse qualcuno vuole dubitare dell’onesta del nostro eroe,o dell’etica politica del nostro campione di legalità trasparenza ed efficienza?
Orlando Cascio Leoluca al voto
Commento postato nel Blog di Diego Cammarata
Ditemi che non è vero. Per favore qualcuno dica che non è vero che Prodi è un evasore fiscale. Per favore Visco mandi le Fiamme Gialle a Palazzo Chigi per fugare ogni dubbio. Ma come quando al timone c’era il primo contribuente d’Italia la Finanza ha fatto più di 500 indagini sulle attività del Berlusca ed ora ancora non vanno a Palazzo Chigi, a Nonisma, a Bologna a casa sua, a Bruxell e ovunque il Serio e Serioso presunto evasore fiscale nonchè presunto alienatore di beni a moglie, figli, parenti e transportavoci abbia potuto infrattare le prove degli illeciti guadagni sottratti al fisco. Non ci credo neanche se è vero che il mortadella abbia guadagnato solo poco più di 80.000 euro nel 2005. Ho il dubbio che sapendo evadere, i sinistri auspicano la lotta all’evasione fiscale perché sanno che loro non saranno beccati perché da una vita la fanno franca, mentre i poveracci che hanno bottega incappano sempre nel finanziere di turno a caccia di scontrini non fatti di caramelle. Ma per cortesia andate a beccare l’evasioni fiscali delle scatole cinesi di Tronchetti, fate le cose serie. Ma poi l’uso improprio di Visco e dell’anagrafe tributaria, suvvia Visco che provoca la fuga di notizie sull’indagine fiscale a danno del Premier, queste sono cose serie, da galera. Impossibile credere che uno che spende centinaia di migliaia di euro per la campagna elettorale da Premier guadagna quanto un dirigente statale e anche di meno. Come era bella l’Italia quando a guidarla c'era uno ricco che non rubava agli Italiani e viveva con la Finanza in casa.

Giunta regionale itinerante da Palermo a Corleone su 'pullman della legalità'
Contrordine Compagni!!!. Uscite di casa solo con 2 canne e non più con 4 altrimenti vi si incula. E' finita la pacchia, ricordate la ministra Turco aveva fatto un decreto che raddoppiava la dose ad uso personale e allora facemmo un post adesso invece tutto come prima. Pare che La turco si sia basata su fatti scientifici e non di costume ed è stata smentita. Ma non faceva prima a dire da adesso in poi si può fumare come i turchi perchè lo dico Io e basta. Quindi ragazzi Occhi 2 canne e non più di due ogni volta che uscite di casa altrimenti vi si inculano come i turchi.


Alla Camera nella Seduta n° 104 del 06 febbraio 2007, durante la discussione a seguito dell’informativa urgente del Governo sui tragici fatti di Catania e sulle misure per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi, Ella, On. “Caino”, ha perseverato. Già da giovin fanciullo Ella pare esser stato vezzo nel terrorizzare il Paese e
Nel suo intervento di oggi ha palesato i limiti mentali e di conoscenza che sono propri della Sua appartenenza politica di oggi e della Sua militanza politica di un tempo. Ella, On. “Caino”, è prigioniero della concezione della questione mafiosa propria di tanti Radicali che -timorosi di affrontarla nella giusta prospettiva - si omologano alla maggioranza dei Suoi colleghi nonchè agli ascari di meridionali natali. Quegli stessi Radicali che ancora oggi, per descrivere cruenti scontri tra due fazioni, usano l’espressione “Corleonesi contro Palermitani”. Ella, On. “Caino”, è prigioniero della concezione del mezzogiorno d’Italia che fu propria di Togliatti che allora ebbe la funesta idea, per contare qualcosa in sede Costituente, di inventare la “Questione Meridionale” caineggiando mezza Italia, relegandola per sempre ad un ruolo subalterno all’altra metà. Ella, On. “Caino”, dimostra oggi, seduto dov’è, più di quanto effettivamente ad Ella possa sembrare; dimostra che i carnefici del popolo si nascondono sempre dietro sinistre idee. Provi a fare un esame di coscienza e magari subito dopo vada a bussare e si faccia ospitare, a medesime condizioni, in uno di quei luoghi ameni come Pianosa o l’Asinara ove allora, giovin fanciullo, Ella non ebbe modo di esser ospitato, pur avendone diritto, e dove invece tanti siciliani e campani in tutte le epoche, fasciste o repubblicane, furono ospiti, sovente senza averne diritto.