Regioni - Sicilia
Mafia, la Dda chiede la riapertura dell'inchiesta su Cuffaro
Il presidente della Regione Siciliana è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito del processo per le 'talpe' a Palermo
L'accusa per Cuffaro, imputato nell'ambito del processo per le 'talpe' della Procura di Palermo per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra, era stata archiviata dal gup su richiesta della Procura. Adesso, invece, è arrivata la nuova richiesta di aggravare la posizione del governatore siciliano.
Nei mesi scorsi si era aperta una spaccatura all'interno della Direzione distrettuale antimafia di Palermo proprio a causa di una eventuale riapertura di indagini sul presidente della Regione. A chiedere l'aggravante per il governatore era stato, in particolare, il pm Antonino Di Matteo, uno dei tre rappresentanti dell'accusa nel processo per le 'talpe'. Si erano espressi contro, invece, gli altri due pm Maurizio De Lucia e Michele Prestipino, oltre al procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone.
Di Matteo, dopo la polemica, non ha più presenziato in Aula al processo per le 'talpe' che si celebra davanti alla Terza sezione penale del Tribunale di Palermo.
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