lunedì, giugno 12, 2006

Scontro di civiltà , Islam ed Immigrazione

E' da tempo che ho questo post in forma di appunti da definire, oggi lo pubblico gli dò una aggiustata alla meno peggio, forse sbaglio forse no ma questo processo ad Oriana proprio non mi và giù ed allora “Io sto con Oriana Fallaci”.
SVEGLIAMOCI Esiste il musulmano moderato ma non l'Islam moderato. E con le politiche per la Famiglia, tipo 1000 euro a figlio, non risolviamo il problema della decristianizzazione dell’occidente e la conseguente Islamizzazione, intanto loro fanno 6.5 figli a coppia e noi appena uno ed intanto nello spazio Euromediterraneo dobbiamo stare attenti e non poco ai barconi di disperati dalla Libia e dai paesi rivieraschi.
I clandestini organizzati vanno fermati perché tra l’altro potenzialmente possono alimentare, veicolare, collegare, infiltrare il terrorismo Islamico.
Ho apprezzato una recente operazione di repressione del fenomeno dei furti violenti in villa nel Nord in cui è stata sgominata una banda i cui capi, 2 fratelli molto giovani riparati a casa loro, sono stati raggiunti ed assicurati alla giustizia a Tirana.
Cosa ci sarebbe di strano se si prendesse il 40% della popolazione carceraria, ovvero quella formata da extracomunitari (salvaguardando il sacro e santo diritto di asilo politico) e attraverso accordi con i rispettivi paesi di provenienza, una volta che l'Italia abbia accertato il reato, li inviasse a casa a scontare la pena secondo usi, costumi, cultura e religione propria. Di sicuro non avremo più bisogno di costruire carceri e/o centri di accoglienza a go-go.
Quelli a cui il corano abbia salvato la testa non ritorneranno certamente a delinquere in Italia.
E se state pensando che io sia un razzista vi sbagliate, ma percepisco come un campanello di allarme il taglio delle ruote ai mezzi umanitari ONU e UE di Lampedusa la notte prima di un recente massiccio sbarco di clandestini.
In riferimento al pericolo della nuova "Guerra Santa" dell'Islam, come minaccia non è una novità di oggi. Io vivo nei pressi di Palermo dove intorno al 1000 D.C. vi era una dominazione Araba durata 200 anni.
Pare che Ruggero d'Altavilla in quella occasione abbia deciso di tralasciare il protocollo cavalleresco in uso e diede un ordine di battaglia del tipo "Non ne resti vivo neanche uno", vinse, ma non è finita, per comunicare al campo dei Saraceni la sconfitta, non avendone lasciato vivo neanche uno, gli inviarono i piccioni viaggiatori a seguito dei saraceni intrisi del sangue degli stessi. Nello stemma del mio Comune oltre alla torre araba vi è rappresentato il piccione che in molti credono una colomba di pace, nello stemma del corpo municipale in latino è riportata l'ordine di battaglia di Ruggero d'Altavilla.
Quindi non è la prima volta che ci troviamo sotto minaccia ed ogni volta ne siamo usciti riversando su di loro la stessa violenza che loro usano su di noi. Ricordate Baldoni, Quattrochhi ecc. E' la storia che ci insegna il da farsi con gli islamici. Per chi volesse sapere come è finita la storia di Ruggero e dei saraceni non lo sò, però sono convinto che appresa la notizia i Saraceni si saranno messi a pregare e a maledire ed avranno lanciato sicuramente una o più Fatwa nei confronti di tutti, certamente nei confronti del territorio del campo di battaglia, infatti il sito trovasi tra Bagheria, Villabate e Misilmeri, alle Porte di Palermo. Tre comuni che in un decennio sono stati sciolti per Mafia 9 volte e che Provenzano a scelto come suo territorio di villeggiatura e cura. Più sfiga di così si muore. Ma non dobbiamo avere paura, ne và del futuro della nostra cultura , della nostra terra , della nostra LIBERTA’.

2 commenti:

  1. E' vero... non dobbiamo scoraggiarci, anzi è proprio adesso che dobbiamo tirare fuori il nostro coraggio, la nostra forza... difendere la nostra libertà e i nostri valori. Anche se delle volte mi scoraggio perché in giro vedo tanta ignoranza, tanto menefreghismo, come se il problema non esistesse o comunque come se fosse una cosa di poco conto. E invece il problema esiste e la situazione si fa ogni giorno più preoccupante purtroppo! E quando quelle persone se ne renderanno conto sarà troppo tardi... E se ci chiamano razzisti lasciamoli parlare... non capiscono che difendere la propria cultura e la propria libertà non è razzismo, è credere nella vita e per essa combattere... perché in realtà sono loro ad essere razzisti... si! verso la propria terra e questa è una vergogna! Poi però incontro persone come te per fortuna e allora lo scoraggiamento diventa forza, speranza...
    Nel mio piccolo sto cercando di combattere facendo delle cose concrete che per il momento non sono alla luce del sole perché si fa presto a rischiare la vita in situazioni come questa, ma se riusciremo a farci sentire piano piano, ogni giorno sempre di più e se quelle coscienze che stanno dormendo riusciremo a svegliarle, allora potremmo veramente dire che stanno vincendo la vita e la libertà!!!
    Grazie beppe!
    Francy

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  2. Processare le idee è esercizio sempre pericoloso.
    Concordo con la tua chiusura, l'Islam moderato non esiste, affermarlo è antistorico. E' una religione che è nata guerriera e come tale ha percorso i secoli.
    L'Islam ha una concezione dominante della società, non è solo movimento spirituale ma è legge dello stato e modello unico che che non può essere messo in discussione, non ammette il rapporto paritario con le altre confessioni.
    Con questi presupposti parlare di Islam moderato è un voler falsare la realtà in malafede.
    L'islamico moderato può esistere ma è solitamente un tiepido fedele, i pochi intellettuali che possono essere definiti tali sono inascoltati e ininfluenti.
    Il processo è assurdo e pretestuoso, in Italia nelle moschee vien detto di peggio nei confronti degli infedeli ma nessuno istituisce processi per questo.

    Un saluto e grazie della visita:)

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