domenica, agosto 24, 2008

Giovanardi se ne strafotte tanto lui non guida, ha l'autista


Giovanardi, il tizio strafatto della foto sopra, beccato in un privè con un bicchiere di rum e coca ed un cannone in mano dopo che si era fatto una pippata nel cesso con una bonazza clandestina di colore, (roba da fare impallidire il povero Mele) si lui, quel tizio che ogni tanto per sentirsi qualcuno spara una puttanata di "buon senso", l'ha rifatto. Chi si beve un bicchiere di nero d'avola potrà passare il test dell'etilometro mentre chi si è fatto una canna la sera prima, se l'indomani lo beccano, in pratica rischia che lo mettano dentro e gli ritirino pure la patente. Infatti il puritano cristiano fondamentalista, ha proposto di fare dei posti di blocco con annessi laboratori e medici antidroga. A parte che non si può che essere d'accordo sul fatto che chi ha assunto coca o altro è meglio che non guidi, la cosa sembra enormemente spropositata. E non per l'empiricità del mezzo ( medici con laboratori privi di opportuni mezzi scientifici), cosa a cui il presidente dell'ordine dei medici si è già espresso con titubanza, ne per lo spropositato dispendi di risorse pubblici per assunzione di medici, acquisto di attrezzature ecc, ma per un'altro aspetto su cui meglio Benedetto Della Vedova si è espresso qui. In questa Italia ormai la libertà di "esistere" è vietata, devono in un modo o nell'altro ficcarti in qualche banca dati. Ormai andiamo verso una direzione in cui chi nasce in questo paese alla fine della sua vita di privato avrà si e no il proprio buco del culo in barba ai più elementari principi di riservatezza e libertà.

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