Non si capisce chi è rimasto infinocchiato? Se la Finocchiaro, la Borsellino, la Sonia Alfano o noi che con loro non c’entriamo un cazzo! Già il baco del sistema elettorale ha dimostrato l’inadeguatezza della strategia di tutta la cosa anomala siciliana [ (MPA+UDC) + (MPA + PDL)], (scusate ma a spiegare la cosa siciliana a parole ci vogliono tre post) infatti dalle urne il PD, unico a sinistra a superare lo sbarramento del 5%, conquista 20 seggi ma visto che ha perso con il 30% circa contro una percentuale di oltre il 65% dell’avversario Lombardo, vince, quale premio di consolazione, 8 seggi destinati al premio di maggioranza che si trasforma di conseguenza in premio di minoranza per l’occasione. Un seggio era di diritto riservato allo sfidante Governatore bastonato e fanno 9, che sommati ai 20 leggittimi portano a 29 i seggi che il PD porta a casa con un 18,765% di voti validi mentre i vincitori del PDL ne portano a casa 34 (+5) di seggi, con il 33,421% (+14,65%) appena. Gli strateghi della cosa anomala, dovrebbero riflettere se non trarre le opportune conseguenza ancor prima di replicare la mandrakata della cosa anomala alle prossime amministrative. Adesso tale baco è stato sventato dai grillini isolani, premiati con quasi 70.000 voti pari a circa il 2,5%, che lo vogliono non debbelare ma anzi se ne vogliono avvantaggiare per fini propri ed alla faccia dei privileggi di casta e dell'antipolitica.
Infatti la Finocchiaro ha optato per rappresentare al Senato l’Emilia Romagna deludendo i suoi affezionati elettori del Lazio. Ma ancora peggio deludendo un terzo del Popolo Siciliano che sul suo nome aveva messo la croce per delegarla alla guida dell’Isola. L’Unica a cui non sembra un drammatico scherzo è la Grillina Sonia Alfano che da questa parti è più conosciuta come ”la nota figlia di Beppe Alfano, giornalista di provincia trucidato da vile mano mafiosa ect. ect….”. La nota Sonia Alfano di recente ha calcato i palcoscenici dell’antipolitica grilliana, ma di restare fuori, di essere simbolo di un fallimento politico seppur di un successo solo mediatico pro Beppe Grillo non ci sta!. E non ci stà fino al punto di, cinicamente, utilizzare il baco del sistema elettorale che genera la casta che si vuole abbattere. Per procurarsi un posto al sole? no di certo. Ma per cantargliene quattro dal di dentro del Palazzo ogni qual volta la telecamera è nel suo diritto averla puntata addosso per regolamento o no.
E’ si! Se la Finocchiaro opta per il Senato allora la prima sfidante utile per ricoprire il seggio dello sconfitto è LEI. LEI lo vuole! è suo, nessuno lo può mettere in dubbio , che fa scherziamo!!!
Quindi riepilogando, La Finocchiaro torna a fare il Capogruppo per il PD al Senato e lascia il seggio conquistato al Parlamento Siciliano, il cui meccanismo di formazione prevede che il 90° seggio sia dato al candidato Governatore che ha perso, (il legislatore non pensava che chi ambiesse a Governare l'Isola ambisse pure ad un seggio a Roma, povero Idiota). Siccome lei opta, la Alfano richiama tutti sulla necessità di colmare la lacuna normativa ed inserire la consuetudine di attribuire tale seggio anche al secondo candidato sconfitto, nel caso in cui questa decida di rifiutarlo.
Conclusioni, l'infinocchiato sono io e sono un pirla che non mi sono candidato, se andavo in giro per un mese a sparare cazzate anch’io prendevo certamente un misero 2.5% che sarebbe stato sufficiente a superare i sui 69.511 voti.
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